Si prende la scossa entrando in un autolavaggio? Le auto elettriche sono più lente? Ecco il vademecum anti fake news

Il tema della transizione verso il trasporto sostenibile, con i relativi vantaggi per i consumatori, le aziende e l’ambiente, spinto anche dalle politiche promosse dai vari Paesi, sta acquisendo sempre più visibilità, a volte alimentando anche la disinformazione. Per questo motivo Centrica Business Solutions, azienda specializzata nell’offrire soluzioni end-to-end innovative di energia distribuita, vuole fare chiarezza sfatando alcuni falsi miti sul trasporto elettrico e trasmettendo l’importanza che la mobilità sostenibile può avere per l’ambiente e le strategie in atto di riduzione delle emissioni.
Si può prendere la scossa entrando con l’auto elettrica in un autolavaggio? Questa è una delle leggende più assurde che circolano attorno ai veicoli elettrici, ma che può essere facilmente sfatata. I componenti elettrici e le batterie, infatti, sono adeguatamente protetti ed efficacemente testati per resistere all’acqua. Vediamone alcune.
I 7 FALSI MITI SFATATI DA CENTRICA BUSINESS SOLUTIONS
- “I veicoli elettrici sono più lenti di quelli tradizionali“
I veicoli elettrici sono più veloci di quelli con motore a combustione interna (ICE), grazie all’accelerazione più rapida. Questo perché il motore elettrico massimizza immediatamente la coppia, senza che sia necessario “salire di giri” per acquisire velocità.

- “I veicoli elettrici costano di più di quelli a benzina e a diesel“
Nonostante il costo di un veicolo elettrico sia attualmente più elevato di uno a benzina o a diesel, questa differenza di prezzo è largamente compensata da costi di gestione inferiori, benefici fiscali e sovvenzioni statali.
- “Non ci sono sufficienti stazioni di ricarica“
In tutta Italia, ci sono circa 12.000 stazioni di ricarica pubbliche – senza contare quelle installate dai privati – quasi tutte localizzate in aree chiave come Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Sicilia. L’infrastruttura pubblica di ricarica rapida è ancora in ritardo, ma si prevede un’accelerazione che contribuirà alla crescita e alla diffusione del mercato elettrico anche nel nostro Paese.
- “I veicoli elettrici non sono adatti per i viaggi lunghi“
È sufficiente pianificare in anticipo il viaggio e prevedere soste per i percorsi più lunghi, che possono anche diventare un’opportunità per riposare, rifocillarsi o recuperare chiamate ed e-mail. Le case automobilistiche, inoltre, stanno lavorando per incrementare l’autonomia delle batterie.
- “I veicoli elettrici impiegano troppo tempo per ricaricarsi“

Per collegare un veicolo elettrico alla stazione di ricarica sono necessari solo pochi secondi. Se la ricarica avviene al lavoro o a casa non c’è nessun tempo morto. Se, invece, viene utilizzata una stazione di ricarica pubblica, è necessario un tempo maggiore, che, però non richiede necessariamente la presenza del guidatore, che quindi può impiegare il momento della ricarica in modo produttivo.
- “I veicoli elettrici non sono davvero molto più ecologici degli ICE“
L’analisi dell’organizzazione no-profit Transport & Environment (T&E) ha rivelato che le emissioni medie di CO2 delle auto elettriche vendute in Europa nel 2020 sono quasi 3 volte inferiori a quelle delle equivalenti auto a benzina/diesel.
- “Le batterie dei veicoli elettrici perdono velocemente di efficacia”
La grande differenza tra le batterie agli ioni di litio installate nei veicoli elettrici e quelle installate nei telefoni cellulari è la gestione termica attiva, che nelle auto elettriche è utilizzata per proteggere le prestazioni delle batterie, consentendo, così, un minore deterioramento.
La durata della garanzia di queste batterie, infatti, solitamente è stimata a 7-8 anni (o circa 160.000 km), ma il decorso reale è decisamente più lungo, fino a superare la vita utile del veicolo.