Prospettive per il noleggio a lungo termine, situazione di mercato e obiettivi per il futuro prossimo: di questo, e di molto altro, parliamo in un’intervista esclusiva ad Alberto Viano, nuovo Direttore Generale di UnipolRental

Dottor Viano, la sua lunga esperienza nel noleggio a lungo termine è garanzia di una profonda conoscenza di questo settore. Al di là dei vantaggi che sono stati raccontati in tante occasioni, cosa manca ancora a questo settore per far definitivamente breccia nel cuore degli utenti?
“I numeri del noleggio a lungo termine raccontano negli ultimi anni una crescita sostenuta, c’è però ancora tanto lavoro da fare per conquistare gli utenti, in particolar modo privati. Un elemento cruciale è la percezione del valore aggiunto che l’NLT può offrire rispetto all’acquisto o al leasing. È necessario un forte impegno in termini di comunicazione e sensibilizzazione, per far comprendere meglio i vantaggi in termini di flessibilità, benefici finanziari, assenza di rischi legati alla svalutazione del veicolo e servizi inclusi. È fondamentale continuare a migliorare l’esperienza del cliente, semplificando i processi e offrendo soluzioni tecnologiche avanzate che rendano il noleggio ancora più accessibile e userfriendly. L’integrazione di veicoli elettrici e ibridi è poi una direttrice importante per attrarre un pubblico sempre più attento alla sostenibilità. In questo senso, tuttavia, veniamo da oltre due anni in cui il noleggio ha dovuto accontentarsi di incentivi in misura ridotta rispetto all’acquisto diretto, condizionando così a nostro sfavore alcune decisioni di acquisto. Oggi siamo tutti sullo stesso piano”.
Dopo aver partecipato attivamente alla fusione tra due importantissime società di noleggio lei è passato a guidare un’altra società di noleggio che ha recentemente incorporato una sua concorrente: al di là delle coincidenze, il trend che vede in aumento fusioni e incorporazioni e di conseguenza in diminuzione. Il numero dei player attivi sul mercato sta caratterizzando l’intero settore automotive, e quindi non solo le società di noleggio, ma anche le case auto, i concessionari… Quali sono le conseguenze di questa situazione e quali prospettive e opportunità offre a chi opera in questo settore?
“Le fusioni e le acquisizioni stanno ridefinendo il panorama del settore automotive, incluso il noleggio a lungo termine. Questa tendenza verso la concentrazione offre diverse opportunità, pur presentando anche delle sfide. Da un lato queste operazioni portano a sinergie significative: migliora l’efficienza operativa, c’è una ottimizzazione delle risorse e una razionalizzazione dei costi, si acquisiscono know how e talenti, si amplia l’offerta di prodotti e servizi. Dall’altro bisogna prestare forte attenzione all’integrazione delle diverse culture aziendali e dei sistemi tecnologici che, se non gestiti al meglio, possono portare a riflessi negativi sui clienti. Ritengo questa sarà sempre più la strada a fronte di un mercato globale, dinamico e in rapida evoluzione dove è necessario rimanere competitivi, innovando e differenziandosi”.
Quali sono i suoi consigli per i fleet e mobility manager che ci leggono e che si trovano a fronteggiare, tra le altre cose, le incertezze del mercato, le reazioni contrastanti dei driver alla mobilità elettrica e all’ingresso di nuovi player e di brand orientali nelle car list, le crescenti pressioni sulla sostenibilità che vengono delle direzioni aziendali, ecc. Quali sono gli elementi a cui dare maggiore importanza nella scelta dei partner giusti per affrontare tutte queste sfide?
“Il ruolo dei fleet e mobility manager è cruciale, data la complessità delle sfide interne ed esterne che devono affrontare. Suggerisco loro di focalizzarsi su alcuni elementi chiave quali la flessibilità, l’innovazione, l’approccio sostenibile. Scegliere partner che possano offrire soluzioni flessibili e personalizzabili è essenziale per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Collaborare con fornitori che investono in tecnologie avanzate può fare la differenza in termini di efficienza e sostenibilità. Privilegiare partner che condividano un impegno concreto verso la mobilità sostenibile, integrando criteri ambientali e sociali nelle loro offerte, è un ottimo punto di partenza nel percorso di elettrificazione della flotta aziendale. Questi elementi possono aiutare i fleet e mobility manager a navigare le incertezze del mercato e a costruire un sistema di mobilità aziendale solido, apprezzato e sostenibile”.
Parliamo di obiettivi. Di certo l’ambizione non è mai mancata alle sue precedenti avventure professionali: quali obiettivi si pone adesso in questa nuova società?
“UnipolRental ha grandi potenzialità, con un brand e una realtà di incredibile forza come Unipol alle spalle, per diventare market leader. Avere accesso al suo Ecosistema Mobility, modello unico sul mercato, rappresenta un vantaggio cruciale da sfruttare. Dobbiamo affermarci come un’eccellenza nel settore della mobilità, ricordandoci che in primis siamo una società di servizi e che la nostra affermazione passa attraverso la preferenza e fiducia nei nostri confronti; attenzione verso il cliente, flessibilità, capacità di ascolto e di gestione delle sfide devono essere il nostro mantra”.