Una luce nella foschia

di Vincenzo Conte

Le prospettive del settore automotive non sono mai state così incerte, tra cali di mercato, multe ai produttori, dubbi sull’elettrico, paventate chiusure di stabilimenti…

Alle volte l’attualità supera la fantasia: si dice quando gli eventi reali stravolgono ogni previsione e portano a scenari che, in termini positivi o negativi, nessuno aveva preventivato. Questa circostanza ricorda molto da vicino ciò che sta accadendo nel settore automotive, che da anni attraversa brutte acque e non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel. Molti i motivi di incertezza che pesano sulla situazione attuale: dalla mancata affermazione della mobilità elettrica alla politica europea (con le scadenze già fissate per l’uscita di scena dei motori a combustione e le multe che già colpiscono pesantemente i produttori automobilistici), per arrivare alla chiusura di alcuni stabilimenti paventata (per il momento) dal maggior costruttore continentale. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il mercato dell’auto italiano appare penalizzato dai forti aumenti dei prezzi delle auto e da una transizione energetica che si rivela sempre più difficile. Magra consolazione per gli italiani è il fatto che difficoltà analoghe incontrano gli automobilisti degli altri paesi dell’Unione Europea.

È del tutto evidente, come il Centro Studi Promotor afferma da tempo, che occorre rivedere la politica per l’auto, non solo a livello nazionale, ma anche a livello di Unione Europea. Si tratta di una situazione che solo pochi anni fa era difficilmente prevedibile e che ha riflessi importanti anche sulla mobilità aziendale e sul lavoro di fleet a mobility manager, chiamati oggi a programmare l’attività delle flotte e la mobilità aziendale nei prossimi anni e bisogna sapere su quali elementi potranno contare con certezza per portare a termine il loro lavoro. Di questi argomenti si discuterà ampiamente a Fleet Manager Academy, l’8 ottobre nel padiglione 32 di Bologna Fiere. Il programma della giornata prevede di mettere sul tavolo alcuni argomenti molto interessanti, come l’evoluzione della smart mobility nelle aziende, i nuovi protagonisti nel settore della mobilità che arrivano da oriente, le prospettive per le politiche europee sulle auto elettriche e molto altro ancora.

Numerosi e di alto livello gli ospiti e i relatori che animeranno i lavori della giornata. Come sempre l’evento ospiterà l’esposizione di novità auto e i partecipanti potranno avere contatti diretti con case auto, società di noleggio, aziende della filiera, docenti ed esperti, consulenti fiscali e colleghi. Per dare ulteriori certezze ai fleet manager, poi, il 6 e 7 novembre all’Autodromo Nazionale Monza, ritorna Company Car Drive, il più longevo evento B2B nel settore delle flotte aziendali. Anche in questa tredicesima edizione la manifestazione porrà al centro l’esperienza della guida. Sarà quindi un’ottima occasione per provare tutte le ultime novità delle case automobilistiche sul celebre circuito del GP di Formula Uno e sui percorsi esterni (City e Cross Country), per testare i modelli dotati di varie alimentazioni (tradizionali, ibride ed elettriche) in condizioni di guida differenti.

In questo numero di Auto Aziendali magazine vi presentiamo con dovizia di particolari quello che accadrà nelle nostre manifestazioni autunnali, ma c’è anche molto altro che potete trovare. Ad esempio: un’intervista esclusiva a Philippe Valigny (Managing Director di Ayvens Italia) e Magdalena Majorowicz (Strategy & Transformation Director di Ayvens Italia) sui programmi di Ayvens nel nostro paese. E poi ancora: un approfondimento sull’andamento del noleggio e dei viaggi d’affari, i risultati di una interessante rilevazione condotta dall’Arval Mobility Observatory sui sistemi di connettività sui veicoli commerciali leggeri, ben cinque test drive e una ulteriore intervista ad Alberto Viano, nuovo Direttore Generale di UnipolRental sulle prospettive per il noleggio a lungo termine, la situazione di mercato e gli obiettivi aziendali per il futuro prossimo.Tutto questo e molto altro, per un numero ricco di contenuti.