Toyota si evolve e punta sui servizi di mobilità

di Vincenzo Conte

L’offerta di Toyota si evolve nella direzione dei servizi di mobilità. Punta di diamante il brand KINTO. Ne parliamo con Mauro Caruccio, CEO di Toyota Financial Services Italia – Chairman & CEO di Toyota Fleet Mobility Italia. 

Mauro Caruccio, CEO di Toyota Financial Services Italia - Chairman & CEO di Toyota Fleet Mobility Italia.
Mauro Caruccio, CEO di Toyota Financial Services Italia – Chairman & CEO di Toyota Fleet Mobility Italia

Dottor Caruccio, i recenti cambiamenti nell’organigramma di Toyota in Italia si inseriscono nell’ambito degli obiettivi di crescita e delle strategie di trasformazione dell’organizzazione di Toyota in Mobility Company. Quali sono le cause di questa trasformazione e gli obiettivi che vi ponete di raggiungere tramite questi cambiamenti?

“I fattori del cambiamento hanno alla base l’evidente evoluzione della domanda e dei bisogni di mobilità delle persone. Le tendenze sono ormai consolidate e visibili. Si preferisce utilizzare, noleggiare l’auto, anziché acquistarla (dal buyer all’user). C’è una fortissima propensione alla condivisione, alla sharing mobility. Ed infine, le vetture – gli asset della mobility – sono sempre più elettrificate, connesse ed automatizzate. La trasformazione di Toyota in Mobility Company si propone semplicemente di intercettare queste nuove esigenze. La nostra ambizione è quella di assicurare la migliore opzione di mobilità possibile per tutti, la soluzione giusta nel momento giusto, con modelli a basso impatto ambientale, che garantiscano maggiore flessibilità nella scelta, rendendo la mobilità accessibile a chiunque e disponibile ogni volta che un cliente cerca un modo semplice e intelligente per spostarsi sul territorio”.

I servizi di mobilità sono sempre più interessanti anche per le aziende, e anche da questo punto di vista Toyota si sta muovendo con decisione sfruttando tutte le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, con un’offerta proposta con il brand KINTO. Cosa è incluso in questa offerta e a chi si rivolge?

“Dopo la nascita di Toyota nel 1937 e di Lexus nel 1989, per il Gruppo è arrivato nel 2020 il terzo brand globale della sua storia a sottolineare la determinazione nel voler fornire il ventaglio più ampio dei servizi di mobilità di nuova generazione e di tecnologie avanzate, utilizzando una piattaforma integrata. KINTO è un brand inclusivo e sostenibile, centrato attorno alla persona, che non vuole competere in un singolo segmento (del mercato della mobilità) piuttosto mira a proporre un’offerta olistica, completa, che unisce alle vetture ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale un’intera gamma di servizi di mobilità per i privati e per le aziende. In particolare, per le aziende, KINTO non offre un singolo servizio ma soluzioni di mobilità, che guardano ai bisogni di tutte le persone che lavorano in azienda – dunque dal semplice commuting casa-lavoro fino alle necessità più diversificate, capaci di coniugare le esigenze professionali e del tempo libero. KINTO offre servizi naturalmente collegati alle vetture – come il noleggio (KINTO One), il corporate car-sharing (KINTO Share) – ma anche servizi di mobilità non necessariamente collegati al noleggio di vetture – come il carpooling aziendale (KINTO Join) o anche un prezioso aggregatore multimodale (KINTO Go) – che integrano l’offerta alle aziende offrendo una gamma completa di soluzioni convenienti e concretamente sostenibili. Senza, peraltro, dimenticare un attento contributo alla sicurezza verso il Covid, fattore fondamentale in questa fase storica. La vision di KINTO è la creazione di un eco-sistema di mobilità ‘aperto’, che ha l’obiettivo di crescere sia come offerta che come presenza geografica, allargando il proprio network di partnership con operatori specializzati che condividono gli stessi valori”.

Al tema dei servizi di mobilità è strettamente legato quello dei servizi finanziari, che sono di fondamentale importanza per la mobilità aziendale. Quali sono le novità che avete lanciato di recente da questo punto di vista e cosa avete in programma di lanciare nel futuro a breve e medio termine?

 “Toyota Financial Services ha sempre fatto dell’innovazione un elemento distintivo. Il prodotto di punta, il “Pay per Drive”, è una formula unica sul mercato presente già da qualche anno che si è evoluta nel tempo garantendo:

• una flessibilità senza pari (si può cambiare in qualsiasi momento la durata del piano di finanziamento, l’importo della rata mensile o addirittura posticipare fino a tre pagamenti nel tempo)

• la garanzia del Valore Futuro dell’auto, aggiornato su base mensile Da qualche mese abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti con la funzione ‘Connected’, che – grazie ai servizi connessi presenti sul 100% della gamma Toyota e Lexus – consente di adeguare il Valore Futuro della vettura all’effettiva percorrenza. Di fatto, offrendo ai clienti una vera e propria formula pay per use”.

Punto forte dell’offerta Toyota è la specializzazione nella tecnologia Full Hybrid, declinata anche in versione plug-in. Un’importante novità negli ultimi tempi è stata anche il lancio dei vostri primi modelli completamente elettrici. Quali sono le tecnologie e i modelli più interessanti per gli utenti aziendali su cui puntate per il 2021?

“Continueremo a puntare sui nostri prodotti con tecnologia Full Hybrid, ai quali si aggiungono quest’anno importanti novità come il RAV4 Plug-in Hybrid e la Lexus UX 300e, la prima auto elettrica del gruppo Toyota per il mercato europeo, in linea con la nostra strategia di sviluppo di tutte le soluzioni elettrificate. Ai clienti aziendali continueremo ad offrire una gamma di prodotti Full Hybrid Toyota e Lexus ampia e completa, arricchendo la nostra proposta anche con il nuovo Proace EV, in grado di garantire dai 230 (nella versione 50 KWh) a 330 Km di autonomia (nella versione 75 KWh). Più avanti nell’anno lanceremo la Yaris Cross, entrando nel segmento dei B-SUV, in crescita nel mercato e in domanda nel canale delle flotte”.

Una parola d’ordine molto importante nello sviluppo di servizi e prodotti nel mercato automotive è sostenibilità. Toyota ha puntato fortemente sulla strada della sostenibilità per accelerare il suo sviluppo e raggiungere gli obiettivi che si era posta. In che maniera questa attitudine alla sostenibilità influenza il vostro approccio al mercato? Quali sono gli sviluppi che possiamo attenderci e gli obiettivi che vi ponete da questo punto di vista?

“La Sostenibilità e il rispetto per l’ambiente sono da sempre delle nostre priorità e su queste vogliamo continuare a dare il nostro contributo, forti della fiducia accordataci da oltre 16 milioni di clienti nel mondo che nel corso degli anni hanno scelto le nostre tecnologie elettrificate. La tecnologia Full Hybrid è e rimane per noi centrale. Per questo investiamo su di essa da oltre 20 anni e ne sosteniamo la più ampia diffusione. Per dare risposte concrete ai temi della sostenibilità, abbiamo recentemente lanciato il rivoluzionario programma WeHybrid. Un ecosistema fatto di tecnologie e servizi e, allo stesso tempo, un patto di sostenibilità che facciamo con i nostri clienti. A loro non diamo semplicemente un incentivo una tantum all’acquisto, ma gliene diamo uno permanente per spingerlo ad utilizzare la tecnologia nel modo più virtuoso, a vantaggio proprio e della collettività nella quale è inserito. Tanto più il cliente utilizzerà la tecnologia in modo virtuoso viaggiando a zero emissioni, tanto più avrà dei vantaggi diretti: non pagherà l’assicurazione quando l’auto marcia in elettrico, beneficerà di sconti sulla manutenzione oltre che di bonus che potranno essere spesi con KINTO in servizi di mobilità. Il punto fondamentale è proprio in questo passaggio: da una generica tutela dell’ambiente a un comportamento personale, tangibile, misurabile di contributo alla sostenibilità che con Toyota diventa scelta concreta e perfino conveniente. La tutela dell’ambiente non deve essere un sacrificio ma, grazie ala tecnologia Toyota, diventa divertente e conveniente, individuale e insieme condiviso. È chiaramente un’iniziativa diretta, al momento, a clienti privati ma che puntiamo ad estendere al mondo delle aziende”.

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