L’efficienza e la versatilità dell’ibrido alla spina di Toyota, combinati al dinamismo delle linee del SUV-coupé compatto

La Concept Car della Toyota C-HR fu presentata nel 2014 e sorprese il fatto che, due anni dopo, la versione di produzione non si discostò di molto da quel prototipo, conservando in toto le forme audaci e le caratteristiche innovative. La spavalderia della prima generazione riscosse un notevole successo, con quasi 900.000 vendite in Europa, inducendo Toyota a realizzare la seconda generazione, che oggi per la prima volta offre anche una versione ibrida Plug-in, in grado di conservare la funzione Full Hybrid anche quando non la si ricarica.
ESTERNI INNOVATIVI
A partire dall’acronimo C-HR, che sta per “Coupé High Rider” o coupé a guida alta, tutto di questo modello sembra voler essere originale. La parte più sorprendente di Toyota C-HR è senza dubbio l’aspetto esterno, moderno e innovativo, in grado rendere dinamica e slanciata la vettura nonostante i soli 4,39 m di lunghezza. Si tratta di un coupé compatto a 5 porte, spigoloso, con una piccola finestratura che sembra fluttuare sulla carrozzeria. La griglia anteriore è ampia e aggressiva, mentre i fari a LED sono a forma di C e orientati verso il centro. Le linee tese si stagliano sulle fiancate, creando modanature insolite, per poi giungere al posteriore, alto e raccolto, dotato di un vistoso spoiler. Il doppio colore, tra tetto e corpo vettura, crea un ulteriore effetto ottico che separa idealmente la parte superiore da quella inferiore.
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INTERNI RAZIONALI
Rispetto al design esterno, gli interni della Toyota C-HR sono decisamente più razionali e conservativi, ispirati alla forma di un’ala di un aereo e progettati per offrire un ambiente confortevole e pratico. Il cruscotto è dominato, nella parte centrale, da un ampio display touchscreen da 12,3 pollici a sviluppo orizzontale, che dà priorità alla chiara visibilità delle informazioni principali, come le impostazioni di assistenza alla guida ed è ottimizzato per le operazioni ad un solo tocco. I sedili anteriori nelle versioni più accessoriate sono riscaldabili e regolabili elettricamente, e rivestiti in pelle sintetica di alta qualità. L’abitacolo di C-HR può anche purificare l’aria e rimuovere gli allergeni grazie alla tecnologia nanoeX che diffonde microscopiche gocce d’acqua nell’ambiente interno.
SISTEMA PLUG-IN EVOLUTO
Toyota C-HR PHEV è equipaggiata con un sistema ibrido Plug-in che combina un motore a benzina da 2.0 litri con un motore elettrico da 120 kW, per una potenza complessiva di 223 CV, che la rende la versione più prestazionale in gamma. La batteria agli ioni di litio da 13.6 kWh consente un’autonomia in modalità elettrica fino a 66 km (WLTP), ma quando la batteria si esaurisce durante un viaggio più lungo, a differenza dei sistemi Plug-in tradizionali, il veicolo passa automaticamente alla modalità Full Hybrid, indipendentemente dalla distanza percorsa. Questo grazie all’elevata efficienza del propulsore e alla notevole capacità di recupero energetico. La trasmissione è affidata al consueto cambio automatico e-CVT, che permette una guida fluida e confortevole. Il caricabatterie di bordo (OBC) da 6,6 kW consente di ricaricare la batteria da zero al 100% in meno di due ore e mezza, sia in trifase che monofase tramite wall-box. La ricarica tramite presa domestica è possibile anche grazie al cavo di ricarica Mode 2 fornito di serie. I sistemi di assistenza alla guida includono il Cruise Control Adattivo di tipo Full Range, con il nuovo Overtake Prevention Support per impedire i sorpassi involontari in autostrada sul lato sbagliato, e il Turn Signal Linked Control per aiutare il guidatore a immettersi nel traffico a una velocità adeguata e a distanza di sicurezza dagli altri veicoli.
DA 35.000 EURO CON BONUS WEHYBRID
Toyota C-HR 2.0 Plug-in Hybrid 220 parte da circa 38.000 € con la versione Trend ECO, pensata per le flotte, ma beneficiando del Bonus WeHybrid Toyota il prezzo basse scende a circa 35.000 euro. Le versioni più accessoriate, come la GR SPORT Premiere edition, possono superare invece i 45.000 euro. Il canone di noleggio Kinto One per la Trend ECO è di 315€ / mese i.e., con anticipo di 4.900€ i.e. per 36 mesi o 30.000 km.

IL TEST DRIVE DEL FLEET MANAGER
A CURA DI DANIELE MARAMAI, FLEET ADMINISTRATOR DI CBRE
Quando parliamo del mondo Hybrid e in più in generale dell’elettrificazione delle vetture, non si può non pensare a Toyota, che ritengo abbia una marcia in più rispetto ai competitor in questo ambito. Sono anni, infatti, che la Casa giapponese sviluppa queste tecnologie ed è riuscita oggi ad avere un altissimo livello di affidabilità ed efficienza. Nel mio percorso professionale ho avuto anche un’esperienza nel mondo del rental e ho potuto verificare come la percentuale di guasti dei modelli di questo Brand sia molto ridotta. Toyota C-HR ha una linea piuttosto futuristica, che può dividere le opinioni perché non segue i consueti canoni stilistici. Rispetto alla precedente generazione, non è stata rivoluzionata ma soltanto migliorata, senza perdere l’essenza della prima C-HR. Mi piace soprattutto perché è curata nei dettagli, come per esempio nelle maniglie a filo carrozzeria e nella forma dei fari a LED all’anteriore, elemento distintivo che mi ha stupito molto.
INTERNI
Gli interni sono di ottima fattura, soprattutto considerando l’alta percentuale di recupero di materiali riciclati di cui sono composti. L’infotainment e il quadro strumenti sono ben sviluppati. C’è un vano portaoggetti centrale molto profondo e una comoda piastra per la ricarica dello smartphone. Piacevole anche la collocazione dei LED che illuminano l’ambiente interno e danno un senso di cura e ricercatezza. Il bagagliaio non è grandissimo ma penso che C-HR possa comunque rientrare nell’ambito dell’utilizzo famigliare, se non si hanno particolari esigenze di spazio.
COMANDI E INFOTAINMENT
Ho trovato utilissimo il sistema delle telecamere a 360 gradi, che aiuta a districarsi nelle manovre. Le indicazioni sul sistema ibrido sono chiare e precise, mostrando il flusso energetico in tempo reale e tutte le statistiche sull’efficienza, sulle ricariche e sull’utilizzo del motore elettrico. Nonostante la presenza di Apple Car Play e Android Auto, si può utilizzare tranquillamente anche il navigatore integrato, che ha un funzionamento impeccabile. Il touch è molto veloce e responsivo, anche se durante la guida ho preferito sfruttare maggiormente i pratici comandi sul volante.
ALLA GUIDA
La vettura è ben insonorizzata e con 223 CV combinati ha una spinta notevole, soprattutto grazie al motore termico dalla cilindrata generosa di due litri. In città, ho cercato di guidare sempre in modalità elettrica, arrivando a percorrere anche oltre 60 km in EV. L’aspetto più interessante è che la batteria non si scarica mai del tutto. Quando non si ricorre alla spina si comporta esattamente come una Full Hybrid, a differenza di molte altre auto che quando sono scariche vanno soltanto con il motore termico. In questa modalità, il consumo che ho rilevato è stato decisamente basso, circa 20-21 km/l in un percorso misto. Il peso non si sente ed essendo bassa e compatta, è anche molto maneggevole tra le curve.
IN AZIENDA
In azienda stiamo andando nella direzione delle vetture Plug-in, per ridurre la media di emissioni di CO2, lasciando però invariata la versatilità di utilizzo. La versione Plug-in Hybrid di C-HR sarebbe quindi perfetta per la nostra flotta aziendale. Collocherei questa vettura in una fascia media della car list, in un gruppo di vetture che chiamiamo Functional Car, destinate agli Area Manager, con percorrenze medie annuali di circa 20-30 mila chilometri. Ritengo che il prezzo di acquisto sia molto interessante, considerando la media di mercato delle vetture Plug-in, inoltre bastano pochi pacchetti opzionali per avere tutte le funzionalità più richieste dai nostri driver.