Il percorso verso un impatto ambientale ridotto comporta costi, impegno e una visione di lungo periodo. Ecco tre casi emblematici di fleet e mobility manager che stanno sperimentando un approccio nuovo alla mobilità aziendale
Più elettrificazione, carburanti innovativi, incentivi e agevolazioni. Se parlassimo di cucina, sarebbe bello aspettarsi di poter consultare un antico ricettario, in cui trovare gli ingredienti e i procedimenti giusti. Ma parlando di mobilità sostenibile una ricetta vera e propria non esiste. Esiste però chi si impegna a gestire la mobilità della propria azienda pensando a soluzioni di lungo periodo, in grado di dare risposte già oggi agli ambiziosi obiettivi di sostenibilità che ci stiamo dando.
OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ
Secondo un sondaggio della GBTA – Global Business Travel Association, condotto tra 863 professionisti del business travel di tutto il mondo, oggi il 92% di chi viaggia per lavoro afferma che la sostenibilità è una priorità per la propria azienda (nel 2022 lo dichiarava l’89% degli intervistati). L’attenzione verso la sostenibilità oggi significa principalmente monitoraggio della CO2 emessa e attuazione di strategie per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Infatti, il controllo delle emissioni è di gran lunga la principale pratica messa in atto dai travel manager: oggi dal 64% di loro, contro il 55% nel 2022.
GLI INCENTIVI ALL’ELETTRICO DI LORO PIANA
La direzione verso cui stiamo andando è chiara: più attenzione all’impatto ambientale, maggiore utilizzo di soluzioni digitali, flessibilità. Prendiamo il caso di Loro Piana, eccellenza internazionale nella lavorazione del cashmere, che ha da tempo intrapreso un ambizioso piano di rimodernamento della propria flotta, che prevede un frequente ricambio della car list, su base semestrale. Il continuo rinnovamento del parco auto ha permesso di tagliare fuori la quasi totalità dei veicoli diesel e a benzina, con l’eccezione di pochi mezzi di servizio. Ma, oltre a virare verso modelli a basse o zero emissioni, la strada verso la maggiore sostenibilità passa anche dal fornire al personale mobile dell’azienda soluzioni pratiche, che semplifichino l’esperienza di viaggio quotidiana. Sembra scontato, ma non lo è. Loro Piana ha fornito ai dipendenti una carta carburante convertita per essere utilizzata anche per la ricarica elettrica alle colonnine pubbliche. Senza costi per i dipendenti. Una scelta che comporta sforzi da parte dell’azienda, ma che esprime un impegno e una visione di lungo periodo. «Ed è sicuramente un bel benefit e anche un grande incentivo a passare all’elettrico», conferma Andrea Farmakakis, Head of Facility & Fleet Management di Loro Piana.
CON CIRFOOD DAGLI SCARTI NASCE IL BIO-DIESEL
Incentivi alla sostenibilità sui quali ha cercato di far leva anche Michele Polazzi, Buyer & Facility Management Specialist CIRFOOD, tra le principali imprese italiane per la ristorazione organizzata. Operare in questo settore comporta la produzione massiccia di olio vegetale esausto. Fino a 80 tonnellate all’anno, che CIRFOOD, in partnership con Hera ed Eni, riesce a impiegare come componente per la produzione dell’HVOlution, l’Hydrotreated Vegetable Oil (HVO) di Eni, un bio-diesel ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili. «Oltre a installare colonnine di ricarica nella nostra sede centrale, utilizzabili facilmente dai dipendenti tramite tessera o app, anche per uso personale a tariffa agevolata – spiega Polazzi – Contribuiamo alla produzione del bio-diesel grazie ai nostri scarti, il che inorgoglisce le persone dell’impresa, perché percepiscono il valore, ai fini di un discorso legato alla sostenibilità e all’economia circolare, di utilizzare un carburante che deriva in un certo senso anche dalla loro attività».
IL CAR SHARING ELETTRICO DI BPER BANCA
Anche per la mobilità aziendale di BPER Banca l’obiettivo sostenibilità significa facilità e libertà di utilizzo, a zero emissioni. Oltre a un serrato programma di conversione della flotta aziendale, con un deciso passaggio all’ibrido, dal mild al full hybrid, il gruppo bancario ha puntato, in collaborazione con Elettra Car Sharing, su un servizio di car sharing aziendale 100% elettrico, con 150 veicoli utilizzabili a Genova e dintorni, noleggiabili tramite app e utilizzabili a flusso libero. «In questo modo è possibile una libertà di movimento equiparabile a quella dei mezzi pubblici, quindi con transito libero nelle Ztl e nelle corsie riservate a mezzi pubblici e sosta gratuita nelle Aree Blu – dice Gianluca Fontana, Fleet Manager di BPER Banca – Stiamo valutando di introdurre il servizio anche in Emilia-Romagna, a Modena. La soddisfazione di chi lo utilizza è alta». In un anno e mezzo dal lancio del servizio i 150 veicoli hanno percorso 1,5 milioni di chilometri, permettendo una riduzione di emissioni stimata in 165 tonnellate di CO2.