Presentata la nuova edizione del Rapporto Aniasa: in ripresa breve termine e sharing, mentre corre il lungo termine. La flotta raggiunge 1,2 milioni di veicoli

Il settore del noleggio veicoli continua a crescere, raggiungendo un’incidenza superiore al 30% sulle immatricolazioni registrate a livello nazionale. Diventano sempre più significative le quote di nuove vetture ibride (56% del totale immatricolato ibrido plug-in) ed elettriche (32%), mentre la flotta complessiva del settore della mobilità “pay per use” ha raggiunto un milione e 200 mila mezzi. Una vera e propria leva strategica per la decarbonizzazione della mobilità italiana da 13 miliardi di euro di fatturato. Sono questi i principali dati e spunti emersi dalla presentazione della 22esima edizione del Rapporto Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.
“La mobilità del nostro Paese necessita di misure strutturali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni fissati a livello europeo – ha dichiarato il presidente di Aniasa – Alberto Viano – l’accelerazione del ricambio del nostro parco circolante non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use nel nostro Paese”.
Il noleggio corre
In un mercato dell’auto in calo nel 2022 (-9,5%) e in graduale ripresa nel 2023, il settore del noleggio veicoli è tornato a marciare a velocità elevata, trainato dalla significativa crescita del lungo termine: 415 mila veicoli immatricolati in Italia, per un valore di 10,5 miliardi di euro, una clientela arrivata a 250.000 soggetti tra aziende di ogni dimensione e comparto, pubbliche amministrazioni e soggetti privati, oltre 31 milioni di giornate di noleggio per spostamenti a fini turistici o a breve termine, oltre 5,6 milioni di contratti di car sharing nelle città metropolitane.
Breve termine in ripresa
Messa alle spalle la critica fase pandemica, il 2022 è stato caratterizzato da una forte crescita del giro d’affari (+59% vs ‘21), del numero di noleggi (+41%) e dei giorni di noleggio (+28%). Sulla contrazione dei volumi – rispetto al pre-pandemia il settore ha perso 1 noleggio su 3 – hanno pesato in modo evidente le difficoltà di approvvigionamento della flotta: se nel 2021 la flotta media aveva registrato un calo pari al -28% rispetto al 2019, nel 2022 questo calo si è ridotto al -5%.
Il car sharing torna a crescere
Il settore dell’auto condivisa sta vivendo una progressiva ripresa, ma gli effetti dell’onda lunga dello stop alla mobilità appaiono ancora evidenti, con un numero di noleggi ben lontano dai livelli del 2019: 5 milioni e 600 mila. Gli utenti iscritti sono oggi quasi 2 milioni e 500 mila e le vetture in flotta ammontano a 3.650. La crisi di prodotto e dei pezzi di ricambio, insieme a politiche di mobilità urbana disattente verso le potenzialità di questo settore, in termini ambientali e di impatto sul decongestionamento delle nostre città, sta frenando una maggiore diffusione della formula.