Secondo il Politecnico di Milano circa un terzo dei veicoli a benzina e diesel potrebbe essere rimpiazzato da veicoli elettrici senza modificare le abitudini di guida degli italiani

Sulla base dei dati telematici rilevati dalle scatole nere installate sui veicoli dei clienti Unipol nelle province di Roma, Brescia e Bari, emerge che l’E-Private Mobility Index – la percentuale di veicoli tradizionali (a motore endotermico) che può essere effettivamente sostituita da veicoli elettrici – non è uniforme sul territorio nazionale ed è pari al 17% nella provincia di Roma, al 28% nella provincia di Brescia, al 42% nella provincia Bari. A livello nazionale, circa il 30% dei veicoli a motore endotermico circolanti in Italia potrebbe essere sostituito già oggi da veicoli elettrici, senza modificare le abitudini di guida degli italiani.
Studio promosso dal Gruppo Unipol
È quanto emerge da uno studio condotto dal Politecnico di Milano, basato sulle analisi dei movimenti delle auto degli italiani, registrati attraverso box telematiche e presentati oggi presso la Triennale di Milano durante il secondo forum di The Urban Mobility Council, il Think Tank della mobilità, promosso dal Gruppo Unipol con il Patrocinio della Commissione Europea, del Parlamento europeo Ufficio in Italia, di AGID – Agenzia per l’Italia Digitale, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Regione Lombardia e del Comune di Milano. Il progetto nasce per promuovere una piattaforma.
Analizzati 360 milioni di spostamenti
Per il calcolo dell’E-Private Mobility Index sono stati processati circa 360 milioni di spostamenti per oltre 226.000 veicoli così suddivisi: per la provincia di Bari, 81.460 veicoli (il 60% delle box esistenti nella provincia) per un totale di circa 140 milioni di spostamenti; per la provincia di Roma 91.920 veicoli (circa il 40% delle box esistenti nella provincia) per un totale di circa 150 milioni di spostamenti; per la provincia di Brescia 53.410 veicoli (il 90% delle box esistenti nella provincia) per un totale di oltre 70 milioni di spostamenti. Tutti i dati sono statisticamente significativi.
Matteo Laterza – Amministratore Delegato UnipolSai ha affermato: “Con la nascita di nuovi paradigmi di mobilità il ruolo delle compagnie di assicurazione non può limitarsi ad assicurare l’auto ma offrire anche nuovi servizi. Grazie all’analisi dei dati della telematica, è possibile assecondare il cambio di abitudini dei cittadini verso un futuro più sostenibile e inclusivo. È auspicabile che tale evoluzione venga accompagnata anche da coerenti politiche delle amministrazioni comunali, regionali e nazionali. Come Gruppo Unipol seguiamo con interesse l’attività svolta dai Comuni in tema di pianificazione infrastrutturale con l’obiettivo di garantire ai cittadini l’accesso a servizi che promuovano la mobilità sostenibile, come l’installazione delle colonnine elettriche, l’apertura di nuovi parcheggi e fermate del trasporto pubblico così da incentivare i viaggi multi-modali, aumentando la sicurezza stradale”.