Polestar 4, su misura delle flotte

di Gabriele Villa

Arriva anche in Italia il modello che completa la gamma del colosso cinese Geely. Un SUV con linee da coupé e autonomia di quasi 610 chilometri

Non c’è, c’è, non c’è. Che cosa? Il lunotto sulla nuova Polestar 4, la terza vettura del colosso cinese Geely, che sbarca sul mercato italiano, presentata allo Space del brand a Milano, nel corso di uno walk-around durante il quale le sorprese non sono certo mancate. E dalle sfiziosità cominciamo. Il lunotto che non c’è, appunto, perché è stato sostituito da una telecamera posteriore in alta definizione, montata sul tetto per evitare danneggiamenti, ma anche per proteggerla da pioggia, polvere, schizzi di terra e fango che potrebbero opacizzarla. Quindi? Quindi ciò che accade alle spalle di chi sta guidando, per esempio, auto che si accodano, si affiancano, sorpassano e anche chi siede sui sedili posteriori, viene visto, con estrema nitidezza, tramite un (apparente) tradizionale specchietto retrovisore che, in realtà, è un monitor che proietta le immagini riprese dalla telecamera. La seconda sfiziosità sta nell’ambiente di bordo. Come vi sentite oggi? Più vicini a Marte, il pianeta rosso, o a Saturno con i suoi anelli? Bene, sappiate che potete mandare in orbita il vostro umore scegliendo sul touch screen il vostro pianeta preferito e l’auto prenderà esattamente la luce che lo distingue o lo identifica nell’Universo (Terra compresa, ovviamente). Curioso, no?

Autonomia fino a 610 km

Passiamo a quella “sostanza” che fa la differenza nella nuova Polestar 4, vettura che sembra cucita ad hoc per entrare nelle flotte delle aziende premiumness e agevolare la scelta dei fleet manager. A dispetto dei numeri la 4 non viene tecnicamente dopo la 2 e la 3 ma si colloca, per dimensioni e prezzo, tra la Polestar 2 e la 3, con una lunghezza di 484 cm, una larghezza di 214 cm e un’altezza di 154 cm. Elettricissima, la Suv Coupè 4 (la Polestar più veloce di sempre: da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi) viene proposta in due versioni: Long Range, mossa da un solo motore da 272 CV, collegato alle ruote posteriori, e Long Range AWD, che con un’unità a corrente per ciascun asse sfodera una potenza combinata di 544 CV e la trazione 4×4. Entrambe hanno una batteria da 102 kWh che, in corrente continua, si ricarica a una potenza massima di 200 kW e regala un’autonomia di 610 km per la versione “minore” e di 580 km per quella più potente.

Luci a “Y rovesciata”

Nel frontale luci affilate a led si sdoppiano a formare una specie di “Y” rovesciata, il tetto ad arco termina con un spoilerino accentuato da una sottile striscia luminosa, mentre una pellicola elettrocromica, che incorpora uno strato di cristalli liquidi nel tetto panoramico, attivabile dal display centrale, consente al vetro di passare da opaco a trasparente, regolando la riflessione o lasciando filtrare la luce. Posizionato orizzontalmente, il display centrale da 15,4” ottimizza la visualizzazione di mappe e contenuti multimediali. Il display del conducente da 10,2” mostra invece solo le informazioni importanti, come velocità, indicazioni di navigazione e stato della batteria.

Comfort e ADAS

Gran comfort anche per passeggeri posteriori che possono organizzarsi al meglio tramite un “loro” display da oltre 5 pollici e regolare l’inclinazione degli schienali fino a 34 gradi. Massima attenzione all’ambiente con l’ampio uso di materiali riciclati e, tra gli ADAS un radar a medio raggio, 11 telecamere esterne e 12 sensori a ultrasuoni per monitorare l’ambiente circostante.