La fastback elettrica plasmata dai designer svedesi di Polestar è particolare e riconoscibile, oltre che molto piacevole alla guida

I cardini attorno ai quali è stato sviluppato il nuovo Brand Polestar, nato dalla Joint Venture tra la svedese Volvo e il gruppo cinese Geely, sono essenzialmente tre: design, prestazioni e facilità di utilizzo. Ne abbiamo chiesto conferma anche a Giorgio Tizzani, Cost Manager di Unicredit, il quale ci ha fornito le sue impressioni sulla Polestar 2 MY2024 versione Single motor Long range da 220 kW (299 CV).
DESIGN FUTURISTICO
Polestar 2 è riconoscibile a colpo d’occhio, perché le sue forme sono solide, massicce, caratterizzate da linee tese, che conferiscono nel complesso un aspetto futuristico. Il cofano è largo, piatto e imponente, con i fari LED dalla forma a “martello” che richiamano l’universo Volvo. Di lato esprime maggiormente il suo carattere, le linee sono tese e la cintura è alta, con un rapporto tra la finestratura e la carrozzeria di circa un terzo. Dietro, 288 LED dinamici plasmano una lama di luce ultramoderna, ben incastonata nel design spigoloso del baule. L’assenza della cornice sugli specchietti laterali massimizza la superficie riflettente, oltre a regalare un aspetto molto elegante e distintivo.
INTERNI MIMALISTI
Dentro Polestar 2 si respira un’atmosfera che richiama in tutto il mondo Volvo, sia per quanto riguarda il design curato e minimalista, sia per l’utilizzo di materiali molto sofisticati e pregevoli, come la stoffa e il legno. A impreziosire l’abitacolo il sistema audio Harman Kardon a 13 altoparlanti (optional), in grado di diffondere un suono cristallino all’interno di un ambiente perfettamente insonorizzato e scevro del rumore del motore. Gli spazi interni sono molto soddisfacenti considerando la compattezza dell’auto, la cui lunghezza si ferma a 4606 mm.
SEMPLICE E INTUITIVA
Navigando tra i menu offerti dai due schermi in alta definizione, da 12.3” a sviluppo orizzontale dietro al volante e da 11.2” a sviluppo verticale al centro della plancia, si percepisce la semplicità di utilizzo. Il dashboard presenta solo due modalità, Calm con solo le informazioni essenziali – come stato di carica e velocità – e Navigation che aggiunge la replica della mappa GPS. Sul display centrale, le schermate sono organizzate in modo chiaro e con widget rettangolari. È possibile selezionare e regolare gli ADAS – molto completi ed estendibili con il Pilot Pack – con estrema facilità. Per quanto riguarda la guida, si può intervenire solo sull’intensità del feedback di sterzo e sulla frenata rigenerativa, non servono “modalità” perché la coppia viene erogata con una naturalezza talmente elevata che lo stile di guida lo determina direttamente il “piede” del conducente. L’integrazione di Android all’interno del sistema infotainment – con aggiornamenti over-the-air – e la presenza di Google Maps e Spotify rendono praticamente superfluo il colegamento dello smartphone con Android Auto o Apple CarPlay.
PRESTAZIONI AI VERTICI
L’ottimo telaio attorno al quale è sviluppata Polestar 2 (piattaforma CMA), con baricentro basso ed elevata rigidità torsionale, permette di divertirsi alla guida quando si affrontano percorsi tortuosi, esaltandosi con la spinta generosa e immediata dell’elettrico. L’handling è sorprendente, con tanta agilità nei cambi di direzione e un’elevata stabilità in curva, anche su asfalto sconnesso. L’assetto rialzato non influisce negativamente, anzi è un aiuto per affrontare con serenità dossi e rampe particolarmente impegnativi. Lo sterzo impressiona per la sua naturalezza ed è possibile regolare la sua durezza tramite tre livelli selezionabili tramite il touchscreen centrale.
ACQUISTABILE ONLINE
Polestar 2 si ordina direttamente online ed è visionabile negli store dedicati “Polestar Space” a Milano e a Roma. Le assistenze e la manutenzione possono invece essere eseguite presso la rete Volvo, con ritiro e riconsegna a domicilio. L’offerta con canone leasing per le aziende parte da 459€ al mese con durata 36 mesi / 30.000 km totali e anticipo 13.900 €, con opzione di riscatto finale 28.632,05 €. Polestar 2 è già ordinabile in versione MY2024 con una migliore efficienza dei motori e aumentata autonomia.
IL TEST DRIVE DEL FLEET MANAGER

A CURA DI GIORGIO TIZZANI (Cost Manager di Unicredit)
Ritengo che Polestar 2 interpreti e anticipi i nuovi trend del design automobilistico. Oltre che nella forma esterna, lo si nota in modo chiaro anche in tanti piccoli dettagli, come per esempio gli specchietti privi di cornice o la copertura totale dei tergicristalli che rimangono invisibili sotto al cofano. Si presenta come una berlina a tre volumi, ma a tutti gli effetti ha la comodità di una station wagon, grazie al portellone incernierato in alto. È quindi adatta per l’uso promiscuo in famiglia, avendo al tempo stesso notevoli doti dinamiche per chi vuole divertirsi.
INTERNI
Gli interni sono fatti molto bene. Ciò che la differenzia di più dalle altre è la presenza, tra l’altro molto gradevole, del tunnel centrale alto, su cui si riesce ad appoggiare anche il braccio destro. Dentro ci si sente completamente avvolti dall’abitacolo, con il cruscotto alto e il tetto basso. I sedili sono molto comodi e realizzati con un tessuto riciclato. Essendo una berlina fastback, la visibilità dal lunotto posteriore è chiaramente un po’ sacrificata, però è anche vero che vengono in soccorso gli ampi specchietti e il sistema Park Distance completo di telecamere. L’infotainment è molto funzionale e trovo molto smart l’integrazione dell’applicazione di Android all’interno del sistema. Altrettanto comoda è la schermata di navigazione proiettata a tutto schermo sul dashboard da 12.3” dietro al volante (modalità Navigation).
GUIDABILITÀ
Nonostante abbia provato la versione Single motor da 220 kW, ho trovato davvero fulminea la vettura. Forse perché sono abituato maggiormente a guidare vetture termiche, ma su Polestar 2 quando si schiaccia l’acceleratore sembra veramente di decollare. Questa accelerazione incredibile agevola i sorpassi e la guida cittadina, ma serve avere un minimo di esperienza alla guida per gestire le velocità che rapidamente si raggiungono. Con auto così sportive come Polestar 2, diventa quindi essenziale prestare attenzione anche allo stato di usura degli pneumatici. Lo sterzo è semplicemente perfetto, molto sportivo, ben si sposa con l’erogazione del motore molto naturale. Dopo averla guidata per due o tre ore, sembra di averla da una vita. Un altro aspetto che mi ha colpito è la frenata, pazzesca, in grado di decelerare in modo molto deciso e senza che si avverta lo stacco tra la frenata rigenerativa e quella idraulica. Tra le curve in successione, è sempre equilibrata, bilanciata tra i due assi, e dentro la curva si può aprire il gas con molto anticipo.
ESPERIENZA DI RICARICA
Per me questa era la prima esperienza di utilizzo prolungato di una vettura elettrica ed è stata estremamente positiva. La capacità di carica è notevole per questa versione Long range da 82 kWh e ho verificato che i 611 km dichiarati dalla Casa per il ciclo WLTP sono facilmente raggiungibili con una guida attenta e risparmiosa. Ho provato anche l’esperienza di ricarica alla colonnina pubblica, dove con semplicità ho portato la carica dal 40% all’80% in pochissimi minuti e con una spesa di 26 euro. Tramite questa esperienza ho capito chiaramente che il futuro della mobilità è questo ed è fattibile.
CONSIDERAZIONI FINALI
Polestar 2 mi è piaciuta, ho apprezzato soprattutto il design e la spinta del motore. Mi aspetto che i prossimi modelli del Brand siano sempre più innovativi e prendano una propria strada, con soluzioni ancora più avveniristiche. In ambito aziendale, è l’auto giusta da dare ai manager come incentivo, quando si vuole fornire anche un segnale forte in ambito di svolta ecologica.