Presentata alla Milano Design Week l’ammiraglia ibrida del marchio cinese (gruppo Chery), che con un pieno di benzina ed energia arriva a una percorrenza di 1.300 km

Ed ecco la numero 9. Omoda 9, l’ammiraglia ibrida del marchio cinese, gruppo Chery, presentata in anteprima alla Milano Design Week e che dal mese prossimo sarà sulle strade italiane. “È l’unione perfetta tra performance, eleganza e tecnologia e saprà conquistare anche il mondo delle flotte per le sue doti, a cominciare dalla percorrenza che arriva con un unico pieno di benzina e di energia a 1.300 km assicurando, anche nei viaggi di lavoro, per la facilità di guida e per le sue doti di comodità, un arrivo a destinazione senza stanchezza“, afferma Andrea Manglaviti, head of product management di Omoda Jaecoo. “Merito del powertrain ibrido Plug-in caratterizzato da un motore 4 cilindri turbo di 1,5 litri abbinato a due motori elettrici che possono percorrere 150 km arrivando così non solo a 449 CV totali ma proprio ad arrivare con un unico pieno a 1.300 km senza fermarsi mai”.

Ma Omoda 9 è un mix perfetto di tecnologia e design, come spiega Steve Eum, vicepresidente e general manager del design di Omoda: ”È un SUV disegnato dal vento con un profilo scolpito secondo la sezione aurea, la formula della bellezza universale, garanzia di equilibrio visivo e dove le forme scolpite, le proporzioni armoniche e la tecnologia si fondono in un’esperienza anche sensoriale unica, mentre le linee della carrozzeria trasmettono potenza e dinamismo”. Un frontale inconfondibile, che è il DNA di Omoda, con una griglia dalla trama a diamante a chiudere il cofano motore molto allungato, gruppi ottici, proiettori a matrice led con oltre 200 elementi che non soltanto inquadrano la silhouette ma con giochi di luce di benvenuto la personalizzano, una linea spiovente che rende coupeggiante i suoi 4,77 metri di lunghezza, e all’interno tantissimi contenuti: una plancia con un pannello da 24,6 pollici che integra i display della strumentazione digitale e del sistema infotainment, dettagli di pelle, nappa e soft touch, il tutto illuminato dalla luce che entra dal tetto apribile gigante di 1,3 metri, e anche segreti tecnologici, come il poggiatesta del guidatore con altoparlanti integrati per rispondere alle chiamate o ascoltare la musica in privato, senza disturbare gli altri occupanti, ma anche i sedili con massaggi quasi à la carte, da scegliere per tipologia e intensità come se si fosse in una spa. Ancora da definire il prezzo che dovrebbe superare di poco i 50 mila euro.