Abbiamo provato il SUV “super ibrido” del marchio del gruppo Chery, scattante e silenzioso, con un’autonomia da oltre 1.100 chilometri

“Con la nostra ammiraglia Omoda 9 andremo alla conquista del mondo delle flotte, per noi molto importante e che abbiamo avvicinato già con Omoda 7. Entrambe hanno una motorizzazione Super Hybrid che viene categorizzata come plug in e quindi beneficia dei fringe benefits al 20%, una forma di contribuzione assolutamente vantaggiosa che si va ad aggiungere alle altre “doti” di questa nostra vettura del segmento D, molto generosa anche in fatto di percorrenza e comodità”. Sono le parole di Andrea Manglaviti, head of product management di Omoda Jaecoo, che ha presentato l’ultima auto della gamma del marchio gruppo Chery, che in meno di un anno dal lancio in Italia del primo modello, dal luglio del 2024, ha già venduto 6 mila vetture. E il test drive sulle strade lombarde, tra i vigneti di Franciacorta e Calepio e il lago d’Iseo, conferma le caratteristiche di questa vettura super premium in consegna proprio in questi giorni nei sessanta punti vendita Omoda che diventeranno cento entro fine anno. Già al primo sguardo non passa inosservata per il profilo scolpito della carrozzeria secondo la sezione aurea (ovvero 0,618 tra superficie vetrata e metallo), la formula della bellezza universale, che conferisce proporzioni armoniche ai 4.77 metri di lunghezza, una linea filante con il tetto spiovente da crossover e uno sguardo che ammalia già soltanto con i 134 elementi led delle luci di posizione.
Un viaggio all’insegna della grande maneggevolezza di guida: Omoda 9 si insinua scattante e silenziosa, merito del powertrain Super Hybrid, molto più di un Plug-in, caratterizzato dalla presenza di un motore 4 cilindri 1.5 turbo benzina abbinato a due motori elettrici che possono percorrere 150 km in elettrico arrivando così non soltanto a 537 CV, ma con un pieno di benzina e di energia a percorrere oltre 1.100 km senza fermarsi mai, e che le consente anche super performance come di scattare da 0-100 km in 4,9 secondi e di consumare circa 1,7 litri ogni 100 km. All’interno l’abitacolo, dominato da una plancia curvilinea da 24,6 pollici che integra i display della strumentazione digitale e del sistema infotainment, è una sorta di Spa su quattro ruote: è illuminata dalla luce che entra dal grande tetto apribile di 1,3 metri, ha sedili di pelle nappa con funzione massaggi quasi à la carte, da scegliere per tipologia e intensità, poggiatesta anche posteriori che si possono sagomare attorno al capo, inoltre chi sta al volante ne ha uno ipertecnologco con altoparlanti Sony integrati per rispondere alle chiamate o ascoltare la musica senza disturbare i compagni di viaggio. Tutt’attorno durante il viaggio l’esperienza sensoriale viene amplificata dall’Intelligent Sound & Design con luci e musica che interagiscono creando un’atmosfera personalizzabile.
Disponibile in un unico allestimento full optional, come consuetudine per il marchio cinese, con scelta soltanto tra quattro colori esterni e due interni, Omoda 9 ha un prezzo di 51.900 euro, ma la promozione di lancio prevede uno sconto fino a 6.500 euro in caso di permuta o rottamazione e di un piano finanziario. L’attenzione al cliente prosegue anche nel postvendita: con 7 anni di garanzia o 150mila km, assistenza stradale gratuita 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e pezzi di ricambio, in caso mai servissero, in 24 ore, massimo 48 per Calabria e isole.