Intervista a Taco Olthoff, Director EV Programme di Bridgestone Mobility Solutions: “Con EV Charger Monitoring massima affidabilità ed efficienza”
Webfleet (Bridgestone) ha presentato EV Charger Monitoring, la soluzione che consente alle flotte di monitorare i propri veicoli elettrici e le colonnine di ricarica, tutto da un’unica piattaforma, quindi con la massima affidabilità operativa e senza la necessità di dotarsi di hardware aggiuntivo. “Per i fleet manager che gestiscono veicoli elettrici è fondamentale essere sicuri di poter continuare a portare avanti la loro attività in maniera affidabile – spiega Taco Olthoff, Director EV Programme di Bridgestone Mobility Solutions – EV Charger Monitoring offre questa affidabilità. Un fleet manager ottiene su Webfleet una panoramica di tutte le stazioni di ricarica in varie località, indipendentemente dal fornitore. Vogliamo evitare il rischio di iniziare la giornata lavorativa con un EV non carico, che potrebbe causare una sosta non pianificata a una colonnina di ricarica rapida, incrementando tempistiche e costi”.
Come funziona EV Charger Monitoring?
“Generalmente, i gestori delle flotte accedono alle informazioni sulla ricarica da tutte le diverse posizioni in cui hanno installato le colonnine e molto spesso ognuna ha un software diverso. Quindi se un fleet manager vuole controllare come sta andando la ricarica deve accedere ad applicazioni diverse, il che è molto inefficiente: è per questo che abbiamo creato una piattaforma per tenere sotto controllo l’intera infrastruttura di ricarica. In questo modo, non è necessario accedere a tante app o software diversi e si può avere una panoramica puntuale su quali veicoli si stanno caricando e quanto manca per la fine della carica”.
Quali sono i feedback che ricevete dai gestori delle flotte e dai driver sull’utilizzo dei veicoli elettrici?
“Ciò che sentiamo dai fleet manager è che tendenzialmente c’è un po’ di resistenza da parte dei driver al passaggio all’elettrico. Ma ora possiamo affermare che, sia nei Paesi Bassi che nel Regno Unito, prima è stato difficile farli salire a bordo di auto elettriche e adesso è difficile farli scendere. Sicuramente all’inizio ci si scontra con la questione dell’autonomia e di un nuovo modo di guidare, che però porta anche a ricercare il gusto per una guida più efficiente. La silenziosità poi è fantastica e rende molto piacevole viaggiare con un’auto elettrica. In ogni caso, ogni flotta è mista: nessuna passerà all’elettrico all’improvviso”.
Quali sono i piani futuri di Webfleet nei prossimi anni?
“Continueremo a lavorare per integrare la nostra soluzione con il maggior numero possibile di flotte e a migliorare la comunicazione di best practices per aumentare l’adozione dei veicoli elettrici”.