Nuovo Toyota C-HR, il nostro test drive

Abbiamo provato a Ibiza la nuova generazione dell’iconico SUV-Coupé della Casa Giapponese, che a sette anni di distanza dalla precedente continua a puntare su un design audace, ADAS avanzati e un powertrain rinnovato

Sette anni fa venne presentato da Toyota come un modello “game changer”, capace di distinguersi soprattutto per il design distintivo e audace. Un’iconica silhouette che nel 2023, dopo oltre 840 mila unità vendute in Europa, ritorna in una versione ancora più sofisticata con il nuovo Toyota C-HR. La nuova generazione del SUV-coupé della Casa giapponese si basa su quattro pilastri: in primis il design chiaramente, ma anche tecnologia all’avanguardia, powertrain totalmente rinnovato, con la novità assoluta del Plug-In, e nuovi e migliorati livelli di sicurezza. Un modello che si rivolge a un pubblico sensibile agli aspetti stilistici, ma che cerca anche impegno in termine di riduzione dell’impronta ambientale, qualità costruttiva e piacere di guida. Caratteristiche che Auto Aziendali magazine ha potuto ritrovare nel nuovo C-HR, in occasione di un test drive a Ibiza.­­

Il primo impatto

Al primo impatto si notano le impercettibili eppure, nel complesso, determinanti differenze con la precedente generazione. La nuova versione è 25 mm più corta, ma più larga di circa 35 mm, per garantire più sicurezza e stabilità. Sul posteriore l’alettone è ora perfettamente incastonato nel gruppo ottico, in cui trova spazio anche un’inedita signature del modello. Le innovazioni non mancano anche all’interno, con il nuovo digital cockpit da 12,3 pollici, sempre di serie e totalmente personalizzabile. Spazio anche alla sostenibilità: rispetto alla generazione precedente, Nuovo Toyota C-HR utilizza il doppio di plastica riciclata, alla base di oltre 100 componenti. Tra cui il nuovo tessuto per il rivestimento dei sedili, realizzato con bottiglie in PET riciclate.

Come va alla guida

Partendo dalla baia della colorata Santa Eulària des Riu, una delle cittadine più popolose di Ibiza, ci siamo addentrati nelle zone più selvagge dell’isola, potendo apprezzare il comfort, la silenziosità e il piacere di guida del nuovo C-HR. Inizialmente c’è da prendere un po’ di confidenza con la ripresa nel momento in cui si ha l’occasione di spingere di più sull’acceleratore, soprattutto in uscita dalle curve. Anche se il nuovo C-HR, rispetto alla precedente versione, offre una risposta “sonora” in accelerazione più proporzionale rispetto alla prima generazione. Provato sia su fondo asciutto che bagnato, nuovo C-HR risulta più divertente da guidare in condizioni di poca aderenza. In un precedente test abbiamo potuto metterne alla prova la capacità di ripartire in salita su fondo bagnato: una missione che la nuova generazione porta a compimento in maniera molto più precisa e senza scossoni.

User experience personalizzata

Con il nuovo C-HR Toyota ha voluto creare una user experience personalizzata. Appena ci si avvicina al veicolo si attiva automaticamente un “welcome scenario”, con l’illuminazione delle luci esterne, compresa la nuova firma luminosa “Toyota C-HR” sul portellone posteriore.

La novità Plug-In

Nuovo Toyota C-HR è disponibile con una gamma di quattro propulsori elettrificati, scelta che sottolinea il percorso multi-tecnologico di Toyota verso la carbon neutrality. La gamma motori comprende versioni Full Hybrid-Electric da 1,8 e 2,0 litri e un modello Plug-in Hybrid-Electric da 2,0 litri. La Hybrid 2,0 litri è inoltre disponibile con il sistema di trazione integrale intelligente (AWD-i).

Sicurezza avanzata

Tutti gli allestimenti del Nuovo Toyota C-HR beneficiano dell’ultima versione del pacchetto di funzioni di sicurezza attiva e assistenza alla guida Toyota Safety Sense. Efficacia e funzionalità del sistema sono state migliorate per fornire una protezione ancora maggiore contro un ampio ventaglio di situazioni a rischio incidente e per ridurre lo stress alla guida. Per una maggiore comodità, eventuali aggiornamenti software potranno essere installati over-the-air, senza quindi la necessità di passare da un centro assistenza. Tra le principali novità spicca l’Acceleration Suppression che limita input involontari sull’acceleratore quando viene rilevato il rischio di collisione con un veicolo che precede, utile soprattutto negli iniziali stop & go sull’autostrada ibizenca.

Potenzialità flotte

Con la prima generazione Toyota C-HR ha saputo dimostrarsi un interessante inserimento in car list, che ha convinto numerose multinazionali con sede in Italia. Si tratta infatti di un modello cruciale per Toyota legato al Noleggio a lungo termine, che con la nuova generazione vuole continuare a essere un riferimento per le flotte.