Multe o non multe? Questo è il dilemma

di Vincenzo Conte

Il tema delle multe torna ricorrente in questo periodo nel settore automotive. Anzitutto se ne parla in merito alle sanzioni previste dall’Unione Europea nell’ambito della normativa CAFE. E poi se ne parla anche nel dibattitto generato dall’entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada. Questi temi, e molti altri, saranno approfonditi a Fleet Manager Academy, il 12 marzo al Palazzo del Ghiaccio di Milano

Se il titolo scespiriano di questo editoriale rimanda a echi poetici, la situazione reale a cui questo titolo fa riferimento non ha, purtroppo, nulla di poetico e anzi prefigura il disastro che si sta per abbattere sull’industria automobilistica europea, come degna conclusione di quella che, secondo tutti gli analisti, è stata la tempesta perfetta che negli ultimi anni l’Unione Europea si è autoinflitta e con cui ha distrutto un intero settore produttivo e ha messo in forte crisi alcune delle sue eccellenze tecnologiche di valore mondiale. Il riassunto dell’andamento del mercato auto dipinge bene il quadro della situazione. In dicembre sono state immatricolate in Italia 105.715 autovetture con un calo del 4,9% su dicembre 2023. Nell’intero 2024 le immatricolazioni sono state invece 1.558.704, con un calo dello 0,5% sul 2023, ma di ben il 18,7% sul 2019, cioè sull’anno che ha preceduto la pandemia e al cui livello il mercato auto italiano non riesce a ritornare, nonostante che il Pil abbia già raggiunto e superato il livello del 2019. Sempre in dicembre sono state immatricolate in Europa Occidentale 1.091.131 autovetture, con un incremento sul dicembre 2023 del 4,1%. Il consuntivo dell’intero anno chiude invece a quota 12.963.614, con una crescita dello 0,9% sul 2023. Rispetto al quadro antepandemia, cioè al 2019, il mercato dell’area nell’intero 2024 ha accusato una contrazione di ben il 18%. Le cause di questa situazione sono ben note.

L’incremento dei prezzi delle auto, imposto dagli investimenti per la transizione energetica e dalle difficoltà dell’economia, ha fatto sì che siano soltanto le aziende a sostenere gli acquisti di auto, mentre il mercato dei privati è in difficoltà ovunque. La ragione è evidente. Le aziende riescono meglio dei privati a far fronte all’aumento dei prezzi delle auto mentre i privati sono colpiti più fortemente sia dall’inflazione in generale che in particolare dall’aumento dei prezzi delle auto e ciò soprattutto in paesi come l’Italia dove i salari faticano molto a tenere il passo con l’inflazione. Data questa situazione, le prospettive per il settore dell’auto nel 2025 (e per gli anni seguenti) non sono certamente positive e va segnalato che sarebbe catastrofico l’effetto sul settore dell’auto se l’Unione Europea irrogasse, anche nell’anno appena iniziato, le multe miliardarie previste per le case automobilistiche che non hanno rispettato i diktat dell’Unione in materia di produzione e di vendite di auto. Da più parti si chiede l’abolizione di tali multe, ma, al momento, non è ancora chiaro come si intenda procedere. Nonostante il quadro descritto sia già piuttosto preoccupante così, non è solo la questione multe e l’andamento del mercato a preoccupare gli addetti ai lavori. Venendo a temi più vicini al mondo aziendale, la recente modifica della fiscalità sul fringe benefit ha introdotto nuovi motivi di incertezza e ha causato un bel mal di testa ai fleet manager, che si trovano ora costretti a ripensare car policy e car list aziendali. Non solo. Di recente è entrato in vigore anche il Nuovo Codice della Strada. Anche a questo proposito il dibattito si è acceso e i fleet manager non sono spettatori disinteressati: alcuni dei cambiamenti previsti, infatti, potrebbero avere effetti anche sulle flotte.

Ma le novità normative non finiscono qui: a luglio infatti entrerà in vigore lo Standard Euro7 per le auto di nuova immatricolazione. Cosa cambierà per le flotte? A queste domande rispondiamo in questo numero di Auto Aziendali magazine, con focus dedicati ad ognuna delle questioni accennate più in alto e con molti altri spunti di approfondimento interessanti per il mondo della mobilità aziendale. Di tutto questo si parlerà anche nella prossima edizione di Fleet Manager Academy, il 12 marzo al Palazzo del Ghiaccio di Milano. In questa occasione parleremo anche di sicurezza stradale, di Intelligenza Artificiale, di flotte connesse, delle prospettive del noleggio a lungo termine e dei nuovi trend del fleet management. In attesa di incontrarci a Milano, quindi, non ci resta che augurarvi buona lettura!