Mobilità Aumentata by ABB: il futuro non è un luogo comune

“Costa troppo”, “È difficile fare ricarica in giro”, “Ha poca autonomia”, “I tempi di ricarica sono lunghi”. Quante volte si sono sentiti questi preconcetti riguardo la mobilità elettrica? ABB, grazie a Mobilità Aumentata (la sua nuova offerta per la mobilità elettrica in Italia), sgombera il campo dai luoghi comuni e dà il benvenuto al futuro. Anche quello delle flotte aziendali.

La mobilità elettrica è sotto i riflettori da diversi anni ma un’inevitabile scetticismo, insieme alla ritrosità ai cambiamenti di abitudini radicate, l’ha portata a collocarla in un futuro remoto. A dar man forte a questo scetticismo c’erano le colonnine di ricarica per strada, la maggior parte del tempo inutilizzate, per non parlare delle poche stazioni di ricarica veloce nelle aree di sosta autostradali, oggetti che stimolavano la curiosità ma il loro inutilizzo era di per sé un messaggio negativo.

La situazione oggi è molto cambiata, con i principali produttori di autoveicoli che lanciano sul mercato le loro proposte elettriche non solo di auto, ma anche veicoli commerciali e mezzi pensati. Allo stesso tempo anche le infrastrutture di ricarica sono aumentate: secondo il rapporto di MOTUS-E del 2020, in Italia il numero di stazioni di ricarica è cresciuto del 41%, arrivando a 19.324.

LE TIPOLOGIE DI RICARICA

La ricarica delle auto elettriche viene solitamente suddivisa in due macro tipologie che a seconda dei casi vengono definite come ricarica in corrente alternata e ricarica in corrente continua, quando si vuole evidenziare il tipo di tecnologia, oppure ricarica lenta e ricarica veloce quando il parametro di riferimento è il tempo necessario per la ricarica completa dell’auto. Le due definizioni sono complementari poiché una ricarica veloce è possibile solo immettendo direttamente nelle batterie dell’auto corrente continua di elevato valore (a una tensione elevata) mentre con la corrente alternata è necessaria una trasformazione da alternata a continua (le batterie come qualsiasi batteria sono in corrente continua) nell’auto stessa e ciò ne limita notevolmente l’intensità massima utilizzabile.

La ricarica in corrente alternata è quindi naturalmente destinata ai posti auto ove ci si aspettano soste prolungate come nei box privati durante la sosta notturna di 8-10 ore oppure parcheggi aziendali dove la sosta è prolungata (1-3 ore) e la potenza massima che si raggiunge con questa tecnologia è 22 KW. Le stazioni di ricarica in corrente continua, partono generalmente da una potenza di 50 kW fino ad arrivare a 350 kW e grazie agli elevati valori di corrente e tensione che possono immettere direttamente nelle batterie dell’auto permettono la ricarica in tempi brevi, anche solo 15 minuti sono sufficienti per una ricarica. Per la tecnologia e i valori di tensione in gioco le stazioni di ricarica in corrente continua sono tecnologicamente molto più complesse delle colonnine di ricarica in corrente alternata.

E SE TUTTE LE AUTO FOSSERO ELETTRICHE, DI QUANTA ENERGIA AVREMMO BISOGNO?

Quando si parla di stazioni ricarica da 50-100-350 kW e si pensa al proprio contratto di fornitura di energia elettrica che tipicamente è da 3 kW o nel migliore di casi 6 kW ci si rende conto subito di quanta potenza richiedono le stazioni di ricarica rapide e ultra-rapide. La domanda più comune è se la nostra rete elettrica sarà in grado di sopportare la crescente richiesta di energia se iniziassero ad aumentare considerevolmente le auto elettriche e di conseguenza il numero di stazioni di ricariche. La risposta è che sarà possibile modificando le modalità e le abitudini per il “rifornimento” dell’auto: ad esempio, ricaricando con un wallbox da pochi kW sarà possibile ricaricare l’auto durante tutta la notte e la mattina si ripartirà sempre con auto carica. Anche la modalità di rifornimento cambierà. Il così detto “pieno” dovrà essere sostituito dalla ricarica necessaria a percorrere i km fino alla prima sosta lunga. Si dovrà passare a una pianificazione di utilizzo dell’auto.

Oggi, secondo il 18° rapporto ANIASA, un’auto aziendale percorre in media circa 122 km al giorno, meno della metà dell’autonomia di una ricarica elettrica di veicoli di fascia alta, mentre un’auto privata percorre in media 41 km al giorno (secondo l’osservatorio sulle abitudini di guida degli italiani del 2019 di UnipolSai). Circa un settimo dell’autonomia di una ricarica.

PERCHÈ PASSARE A UNA FLOTTA AZIENDALE ELETTRICA?

Un sistema di ricarica per veicoli elettrici permette di ricaricare la propria flotta composta da veicoli utilizzati quotidianamente per consegne e attività correlate al business aziendale. Con una flotta elettrica si riducono le emissioni nelle zone urbane, si può avere libero accesso alle ZTL e accedere alle agevolazioni nella circolazione, risparmiando sui costi di carburante e manutenzione. Inoltre, si contribuisce ai principi di sostenibilità per adottare politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR).

I parcheggi aziendali sono il luogo ideale per ricaricare veicoli e furgoni elettrici che rimangono in sosta per molte ore. Una flotta aziendale elettrica può essere ricaricata durante la notte, quando non è utilizzata, attraverso la ricarica in corrente alternata con le stazioni ABB Terra AC wallbox (fino a 22kW di potenza nominale) oppure durante brevi soste durante il giorno con una stazione in corrente continua come il Terra DC wallbox o le stazioni a colonna Serie Terra. Le stazioni a colonna serie Terra permettono di ricaricare veicoli sia in corrente alternata sia in continua, anche contemporaneamente, e di raggiungere potenze fino a 180kW, diminuendo quindi ulteriormente i tempi di ricarica.

Con i servizi di connettività e il portale dedicato, la gestione e il monitoraggio del parco installato possono essere effettuati anche da remoto. I portali ABB permettono la gestione avanzata dell’infrastruttura di ricarica, la configurazione e gli aggiornamenti software periodici per garantire interoperabilità con i veicoli elettrici di prossima generazione. Inoltre, è possibile accedere ai servizi da remoto per eventuali segnalazioni di malfunzionamenti o guasti, riducendo i tempi di intervento. Per eventuali necessità specifiche, le stazioni di ricarica ABB possono essere integrate con software di terze parti via protocollo OCPP, per offrire il massimo della personalizzazione e delle funzionalità.

ABB MOBILITÀ AUMENTATA

La Mobilità Aumentata rappresenta l’offerta di ABB per la mobilità elettrica sul mercato in Italia. Parliamo di Mobilità Aumentata proprio perché non si tratta solo di auto elettriche ma di un sistema di elettrificazione della mobilità che riguarda i trasporti pesanti, i veicoli commerciali, i bus e pullman elettrici urbani e extraurbani. Ma anche un modo nuovo di ripensare la mobilità, perché l’elettrico porta nuovi bisogni e nuove modalità d’utilizzo dei veicoli.

Con ABB è possibile realizzare l’intera infrastruttura di ricarica insieme a un unico fornitore di fiducia. E sfruttare al meglio i tanti strumenti a disposizione per passare all’elettrico, come gli incentivi statali.

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