L’Ue riapre al concetto di neutralità tecnologica

Il Consiglio europeo, in un recente documento ufficiale, ha invitato la Commissione a prevedere per l’automotive anche altre tecnologie oltre all’elettrico

“Sulla base del patto per l’industria pulita, del piano d’azione per il settore automobilistico del 5 marzo 2025 e del piano d’azione per la siderurgia e la metallurgia del 19 marzo 2025, che fanno riferimento alla neutralità tecnologica, occorre intensificare i lavori per garantire l’innovazione, il rinnovamento e la decarbonizzazione dell’industria europea e per assicurare la crescita delle tecnologie chiave di domani”. Lo ha scritto di recente il Consiglio europeo, in un documento ufficiale con il quale, sul fronte automotive, ha anche invitato la Commissione europea a “presentare senza indugio una proposta mirata per quanto riguarda ulteriori flessibilità rispetto al traguardo del 2025 nell’ambito del regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture e dei furgoni, e a portare avanti il riesame previsto da tale regolamento”.

In attesa di capire quali saranno le tecnologie da includere nel piano, di certo c’è che l’invito all’apertura sta incontrando reazioni positive. “La neutralità tecnologica entra ufficialmente nelle conclusioni del Consiglio Europeo. È un risultato concreto per il nostro settore e una vittoria per FAI-Conftrasporto, che ha portato avanti questa battaglia con determinazione. Una battaglia che il Governo italiano ha sostenuto con forza”, ha spiegato per esempio Paolo Uggè, presidente di FAI-Conftrasporto. Più cauto Massimo Artusi, presidente di Federauto: “Prendiamo atto con soddisfazione che il documento conclusivo del Consiglio europeo invita la Commissione a presentare senza indugio una proposta mirata di flessibilità aggiuntiva rispetto alla tappa del 2025. Ma non possiamo evitare di sottolineare come continui ad essere omesso ogni riferimento chiaro e definitivo sui temi strategici da noi evidenziati, lasciando trasparire un’intenzione di flessibilità limitata ad automobili e furgoni e comunque in continuità con la linea dell’elettrificazione totale”.