Gli incentivi per il mercato automotive aprono finalmente anche settore delle flotte aziendali: questa novità (e non solo) aiuterà i fleet manager nel profondo processo di rinnovamento che sta caratterizzando il comparto della mobilità aziendale

La mobilità evolve. Essendo intrinsecamente legata al concetto di movimento, la mobilità non può essere immobile, ma è caratterizzata da fasi e cicli. Oggi, come è chiaro a tutti coloro che operano in questo settore, ci troviamo in un momento di passaggio, da un paradigma caratterizzato da un grande protagonista (l’auto), con qualche sfumatura (benzina o diesel, ma per le flotte soprattutto diesel) a un nuovo paradigma in cui le possibilità di scelta si moltiplicano, gli orizzonti si fanno più sfumati e i vecchi asset sembrano aver perso valore, mentre dei nuovi ancora non v’è certezza. Ci sarà l’auto diesel nelle flotte del futuro? A un certo punto, qualche mese o anno fa, sembrava proprio di no. Oggi la risposta a questa domanda è più incerta: ci sarà nella misura in cui gli utenti la riterranno ancora il modo più conveniente e pratico di spostarsi. D’altra parte la strada che sembrava già ben definita verso la mobilità elettrica ha negli ultimi mesi assunto contorni più sfumati, dal momento che anche le scadenze che sembravano scritte nella pietra (vedi il 2035) oggi sono tornate ad essere oggetto di discussione. Per leggere il futuro ci sarebbe bisogno di una palla di cristallo, che al momento nessuno dei protagonisti di questo settore possiede, e quindi i più navigano a vista.
Oltre a sapere cosa succederà tra dieci anni e più, però, ai fleet manager e ai mobility manager farebbe comodo sapere cosa succederà domani e dopodomani, in modo da poter rispondere alle necessità più urgenti di driver e personale mobile aziendale nella maniera più efficace possibile. Su questi due piani (futuro prossimo e futuro remoto) si gioca l’efficacia e l’efficienza del lavoro di chi si occupa di mobilità, e proprio per questo eventi come Fleet Manager Academy assumono questi due orizzonti temporali come guida della discussione e dei lavori finalizzati a far emergere i fattori di cambiamento e le tendenze che caratterizzano il mondo in profondo cambiamento che stiamo vivendo. Domani e dopodomani, quindi: e già in questo campo gli interrogativi sono molteplici. Ci si chiede come sta andando lo sviluppo della mobilità elettrica, quali nuovi modelli saranno messi sul mercato, con quali autonomia e a quali prezzi, come procede l’implementazione delle infrastrutture di ricarica, come far in modo che queste auto siano accettate positivamente anche dai driver… e questo solo nell’ambito delle auto elettriche. Che fare con le altre motorizzazioni? Come programmare le prossime acquisizioni in flotta? Più in generale, come gestire gli spostamenti del personale sulla base delle sempre più numerose alternative all’auto oggi disponibili? In quali casi si possono proferire queste soluzioni e quando invece non si può fare a meno della buona vecchia automobile? Venendo al futuro remoto, ovvero a quello che succederà tra 10 anni, le domande non sono meno impegnative. In che modo lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sta cambiando il mondo della mobilità? Come sarà possibile organizzare e fruire di servizi di mobilità sulla base delle enormi possibilità offerte dalle nuove tecnologie? Cosa succederà nelle città del futuro? Andremo tutti a 30 km al’ora? E come si cercherà di far fronte al problema della sicurezza stradale?
Per rispondere a tutte queste domande, ci vorrebbe, come si diceva in precedenza, una palla di cristallo. Noi di Auto Aziendali magazine, purtroppo, non l’abbiamo. Quello che abbiamo, invece, è una fitta rete di rapporti e di contatti con i protagonisti del settore automotive e in generale della mobilità e la volontà di metterli a vostra disposizione sia con i contenuti che veicoliamo sulla nostra rivista sia nei nostri eventi, e in particolare a Fleet Manager Academy. La prossima edizione di questa manifestazione, il 14 marzo a Milano al Palazzo del Ghiaccio, vedrà tantissimi protagonisti, ognuno dei quali porterà un contributo finalizzato a rispondere agli interrogativi di cui si è scritto più in alto. Speriamo di vedervi numerosi in questa occasione, per poterci confrontare anche voi e per darvi nuovi e originali elementi di riflessione utili al vostro lavoro. Intanto non ci resta che augurarvi buona lettura di questo numero di Auto Aziendali magazine, che troverete ricco di spunti interessanti.