Le flotte aziendali al tempo del Coronavirus

di Vincenzo Conte

EDITORIALE

Si è discusso spesso, nei nostri forum online ma anche nei nostri eventi, di come la normalità che viviamo sia cambiata dopo il lockdown a causa dell’emergenza Coronavirus. Anche le necessità di mobilità delle aziende si sono trasformate e, di conseguenza, sono mutate anche le richieste dei fleet manager ai loro fornitori.  

La copertina del numero 47 di Auto Aziendali Magazine

Uno tsunami ha travolto il nostro mondo nei primi mesi del 2020. Una vera e propria rivoluzione, che ha stravolto le nostre abitudini e il modo in cui portiamo avanti le relazioni interpersonali. Anche il settore della mobilità aziendale è stato colpito in pieno da questo fulmine a ciel sereno. Colpito, ma non affondato.

Le aziende, dopo il periodo di forzata immobilità durante il lockdown, hanno ricominciato con le loro attività cercando di recuperare in tempi più brevi possibili il terreno perduto. E sebbene gli uffici “casalinghi” siano ancora attivi e le chat online abbiano ormai sostituito le riunioni in presenza, almeno per il momento, tra le cose che questa calamità ci ha lasciato c’è anche la certezza che la mobilità aziendale non è sostituibile da videoriunioni.

Così come il ricorso allo smart working, che pure è stato massiccio e continua ancora oggi per molte aziende, non può sostituire i contatti di persona. In piena sicurezza, certamente; con la mascherina addosso per tutto il tempo di lavoro, senza dubbio; a debita distanza, naturalmente; non tutti i giorni della settimana, se lo ritenete utile, ma di persona.

Questa affermazione, è bene chiarirlo, è frutto di una nostra personale convinzione e dell’esperienza vissuta in questi mesi, ma non solo. È frutto anche di quello che abbiamo visto e sentito a Company Car Drive restart edition, il nostro evento di ripartenza che ha avuto luogo il 16 settembre al centro di guida sicura di Lainate. In quella occasione abbiamo di nuovo sentito le vostre voci e visto le vostre facce, o almeno la porzione lasciata scoperta dalla mascherina obbligatoria.

Ci avete testimoniato il vostro piacere di rivedersi di persona, la speranza che quello fosse il primo passo di un auspicato ritorno alla normalità (ad una nuova normalità, come abbiamo spesso sottolineato nei nostri eventi online) e i vostri occhi ci hanno raccontato la gioia di rincontrarsi. Anche noi siamo stati molto felici di rivedervi e allo stesso modo siamo stati molto soddisfatti per aver potuto riprendere a fare qualcosa che, modestia a parte, ci riesce molto bene: portarvi gli aggiornamenti sulle ultime tendenze e sulle novità nel mondo della mobilità aziendale facendovi sentire direttamente le voci dei protagonisti.

Continueremo a farlo: il nuovo numero di Auto Aziendali magazine, infatti, è in distribuzione a Fleet Manager Academy, nostro format e abituale appuntamento che si svolge il 28 ottobre a Bologna, appuntamento nel quale ci auguriamo di potervi rivedere tutti e che sarà il primo di una nuova e lunga serie. A proposito di questo numero di Auto Aziendali magazine, è giusto sottolineare come sia ricco di spunti e di novità. Al di là delle consuete prove e dell’attenzione riservata alle novità proposte dalle case automobilistiche, c’è molto altro di cui parlare. Ci sono alcuni protagonisti di questo settore (UnipolRental, Program e Mercedes-Benz) che raccontano le novità che portano sul mercato e i programmi per il futuro. Si parla di una novità importante, e cioè il fatto che per taxi e NCC (noleggio con conducente) è caduto il divieto di ricorrere a veicoli in noleggio.

Si parla poi anche di uno dei temi che oggi sono maggiormente all’ordine del giorno, e cioè la disponibilità di offerte flessibili di noleggio per le aziende, ed anche in questo caso sono gli stessi rappresentanti delle società di noleggio coinvolte a raccontarle. Si parla anche di mobilità verde e di telematica, di sostenibilità e di integrazione tra fleet, mobility e travel management. Si parla del lavoro del fleet manager, delle sue prospettive per il futuro e di come affrontare i cambiamenti in atto. Insomma si parla di voi.