Il 2023 della mobilità aziendale è stato caratterizzato dall’affermazione di diverse tendenze, ad esempio l’aumento del numero di soggetti che operano in questo settore, i servizi sempre più specializzati, la diffusione della mobilità elettrica. Proprio quest’ultima continua ad essere nell’occhio del ciclone: tutti sono convinti che sia la strada da seguire, ma allo stesso tempo le difficoltà non mancano…

Come sarà il 2024 della mobilità aziendale? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda con la nostra consueta inchiesta di fine anno, interpellando tutti i protagonisti del settore, di cui nelle pagine di questo numero di Auto Aziendali magazine troverete programmi, novità e dichiarazioni su quanto hanno in serbo per il prossimo anno. Al di là di questo lavoro, che ogni anno vede crescere il numero dei soggetti interpellati, ci sono alcune tendenze che già oggi possono aiutarci a capire cosa succederà nel corso del 2024 nel mercato automobilistico. Secondo il Centro Studi Promotor, infatti, nel 2024 verranno immatricolate in Italia 1.573.000, con un calo dello 0,2% sul 2023. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha anche anticipato la previsione, ormai scontata, sulle immatricolazioni nell’intero 2023, che dovrebbero toccare quota 1.576.000, con un incremento del 19,7% sul 2022, ma con un calo del 17,8% sul 2019, cioè sull’anno che ha preceduto la pandemia.
UN 2024 IN CONTINUITÀ RISPETTO AL 2023
Il risultato del 2023 è stato in larga misura sostenuto dalla ripresa a due cifre iniziata nell’agosto 2022 innescata dal graduale smaltimento del consistente portafoglio ordini accumulato per effetto delle difficoltà di consegna di auto nuove dovute ala carenza di microchip e di altri componenti essenziali per la produzione di auto. Questo portafoglio si è esaurito a fine 2023 e non è stato rimpinguato da nuovi ordini, per l’effetto fortemente negativo sulla domanda della forte crescita dei prezzi, che, secondo i dati disponibili, tra il 2019 e il 2022, è stata del 34% per continuare poi anche nel 2023.
QUALCOSA SI MUOVE PER LE AUTO ELETTRICHE
In un quadro che prevede una forte continuità, come si è visto, gli elementi di rottura potrebbero provenire dal comparto delle auto elettriche, di cui si aspetta la definitiva affermazione sul mercato. Anticipando alcuni dei temi che saranno trattati con dovizia nelle pagine successive, si può già dire che da questo punto di vista il 2024 parte col piede giusto. Il prossimo anno sarà infatti l’anno in cui inizieranno ad essere messi sul mercato modelli di auto elettriche di segmento B con prezzi d’attacco inferiori ai 25.000 euro, facilitando così l’accesso a questa tecnologia anche ad ulteriori fasce di utenti. Qualcosa si sta muovendo anche sul lato dela fiscalità, con Aniasa e Motus-E che si sono fatte portatrici di una proposta di riforma funzionale ad accompagnare le aziende verso l’elettrificazione. Si tratta di elementi molto importanti, che potranno aiutare a convincere anche gli scettici, che nel nostro Paese non mancano, tanto è vero che ancora oggi in Italia il market share delle auto elettriche è il più basso tra quelo dei maggiori paesi europei. In effetti dubbi e prese di posizione continuano ad essere oggetto di dibattito. Non bisogna però dimenticare che le occasioni di sviluppo, e quella dell’auto elettrica certamente lo è, vanno cavalcate e sfruttate dall’intera filiera e proprio questo e una maggiore coordinazione e risolutezza, nella gestione degli incentivi, sarebbe opportuno per fare in modo che il nostro Paese possa cogliere tutte le opportunità che il profondo cambiamento in atto offre. Abbracciamo il 2024 con fiducia, siamo su una strada impervia, ricca di difficoltà, ma non ci mancano strumenti e conoscenze per farci valere e trasformare questo percorso difficile in una opportunità di crescita. Auto Aziendali magazine vuole aiutare i fleet manager su questa strada. A tutti un 2024 ricco di soddisfazioni! Buona lettura!