Lo scorso anno sono stati effettuati quasi 618 mila noleggi a lungo termine di autovetture. L’Unrae analizza l’ascesa del fenomeno

Il Noleggio a lungo termine continua a maturare e a diventare sempre più diffuso. Nel 2022 sono stati quasi 618 mila i contratti di noleggio a lungo termine di autovetture in Italia (per l’esattezza 617.776), in crescita del 15,8% rispetto al 2021 (84 mila noleggi in più). L’incremento nell’arco dei 12 mesi è stato perfino superiore a quello fatto registrare nel primo semestre, quando ne erano stati stipulati 299.496 (+11,4%). Sulla base di questi dati, certificati da un’analisi in collaborazione tra il Ministero dei Trasporti e l’Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, che periodicamente indaga sulle dimensioni del fenomeno, valuta che il mondo del noleggio a lungo termine può considerarsi in salute
IL RUOLO DEI PRIVATI
Il buon momento del NLT, che per ora non conosce battute d’arresto, è favorito anche dalla spinta dei privati, che rappresentano un canale sempre più interessante per il settore. Il grosso dei contratti, naturalmente, anche nel 2022 è stato stipulato dalle società (oltre 526 mila, pari all’85,2% del totale), ma la quota dei privati – del 14,8% – è sempre più rilevante (91.170 contratti, in crescita del 12,8% sul 2021). Il NLT, come soluzione alternativa alla proprietà, stimolata da certezza dei costi e flessibilità, ha quindi continuato a interessare i privati anche nel 2022, pur se con una quota, nei 12 mesi, inferiore a quella rilevata nel primo trimestre dell’anno (quando aveva raggiunto il 17,4%). Negli anni la formula del NLT è diventata sempre più familiare per i privati e ora anche le case auto offrono sempre più soluzioni destinate a questi utenti, per agevolare il passaggio alle motorizzazioni elettriche. Gli andamenti trimestrali dimostrano che per i due canali principali (aziende e privati), il picco dei contratti arriva sempre nei primi tre mesi dell’anno, a cui poi segue una discesa tra aprile e giugno e una successiva ripresa nel terzo e quarto trimestre.
DURATA ANCORA IN CALO
Se la propensione al noleggio a lungo termine cresce e si traduce in un maggior numero di contratti stipulati, allo stesso tempo si sta riducendo la loro durata. Nel 2022 la durata media dei contratti è stata di 20 mesi, oltre due in meno rispetto a quella dei contratti stipulati nel 2021. Una tendenza alla diminuzione rilevata già nel primo semestre del 2022, quando risultava di 23 mesi, in netto calo rispetto ai 27 del primo semestre 2021. La tendenza riguarda tutti i tipi di utilizzatore, con l’eccezione delle società di noleggio a lungo termine.

IL DIESEL DOMINA, L’ELETTRICO DELUDE
È in lento calo e perde quota a vantaggio soprattutto dell’ibrido e dei motori a benzina, ma il diesel continua ancora a essere l’alimentazione preferita da quasi tutti gli utilizzatori del noleggio a lungo termine. L’affezione riguarda soprattutto le aziende (che al 63,9% noleggiano veicoli diesel), mentre le società di noleggio a breve preferiscono principalmente i motori a benzina (39,5% di quota). In fatto di alimentazioni il vero trait d’union sembra essere soprattutto l’ibrido: i noleggi a lungo termine di auto HEV, infatti, sono in crescita in tutti i canali, in particolare tra i dealer e i costruttori (24,8% di quota), società di noleggio a breve (23,1%) e privati (22,3%). L’elettrico, invece, non solo non sfonda, ma addirittura perde appeal tra i privati (in un anno quota in calo dal 5,6% al 3,9%), tra le aziende (dal 2,8% al 2,1%) e tra i dealer e i costruttori (dal 24,6% al 16,2%).
LE PREFERITE: CROSSOVER E BERLINE
A livello di carrozzerie, sono ancora una volta crossover e berline a contendersi le preferenze: le crossover incontrano principalmente i gusti dei privati (41,2% di quota) e delle aziende (31%), mentre tra gli altri canali continua la prevalenza delle berline. Il segmento C (medie) è al primo posto fra le preferenze dei privati (36,8%), delle società NLT (40,3%), dei dealer e dei costruttori (40%) e delle aziende (39,4%).
IL NLT NEI TERRITORI
La prima regione italiana per ricorso al noleggio a lungo termine è stabilmente la Lombardia (31,2% dei contratti), seguita da Lazio (13,9%) e Piemonte (13,3%). L’altro primato interessante, quello del maggior numero di contratti stipulati nel canale degli utilizzatori privati, è detenuto saldamente dalla Calabria (39%), seguita da Puglia (30,9%) e Molise (29,9%), che supera di poco la Campania (29,7%). Il Trentino Alto-Adige, data la forte concentrazione di sedi legali dei principali operatori del noleggio, a causa del rent-to-rent mantiene il primato dei contratti di noleggio a lungo termine in capo alle società NBT (55%).