L’anno si è chiuso con 1.566.448 immatricolazioni e una crescita del 18,9% sul 2022, ma con un calo di ben il 18,3% sul 2019

A dicembre sono state immatricolate in Italia 111.136 autovetture con una crescita su dicembre 2022 del 5,9%, mentre l’intero 2023 si è chiuso con 1.566.448 immatricolazioni con una crescita del 18,9% sul 2022, ma con un calo di ben il 18,3% sul 2019, cioè sull’anno precedente la pandemia e tutti gli altri eventi negativi che l’hanno accompagnata e seguita. In valore assoluto, rispetto al livello annuo di immatricolazioni del 2019, nel quadriennio 2020-2023 sono state immatricolate 1.944.794 autovetture in meno. Le ragioni di questa situazione sono identificabili sia nel fatto che una quota maggiore del passato delle auto nuove acquisite non è andata a sostituire auto già possedute, ma ad aumentare il numero di auto possedute dai singoli proprietari. Un’altra ragione che ha determinato l’aumento del parco circolante va ricercata nel fatto che le carenze di disponibilità da parte delle reti di vendita anche dei tipi di auto meno costosi e il forte aumento dei prezzi delle auto hanno spinto molti acquirenti ad orientarsi verso l’usato e l’aumento della richiesta di usato ha creato opportunità di vendita anche per auto di seconda o terza o quarta mano che prima della crisi sarebbero state rottamate.
Previsioni del 2024
Venendo alle previsioni, Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha dichiarato che la ripresa dall’agosto 2022 si sta esaurendo e che il mercato dell’auto sta entrando in una sostanziale e non breve stagnazione con la prospettiva per il 2024 di un volume di immatricolazioni allineato a quello del 2023 e, cioè, di un volume di immatricolazioni di 1.573.000 unità, livello, questo, che il Centro Studi Promotor ha determinato grazie anche alla partecipazione dei concessionari alla sua inchiesta congiunturale mensile. Da questa inchiesta risulta, tra l’altro, che in dicembre i concessionari hanno previsto a larghissima maggioranza che nel prossimo futuro le vendite di auto si manterranno sui livelli del 2023.