Hyundai Bayon, Suv compatto a vocazione urbana

di Piero Evangelisti

Motori a benzina e trazione a due ruote motrici – Suv compatto pensato per i clienti europei – Tre cilindri mild-hybrid da 100 CV – Elevato value for money

Il segmento B del mercato dell’auto, quello delle subcompatte, è stato l’ultimo, in ordine di tempo, ad essere interessato dal fenomeno degli Sport Utility Vehicle, eppure le vendite di B-Suv in Italia valgono oggi più del 20% di tutte le B vendute e la loro quota è in costante aumento. La crescita della domanda, oltre che dalla moda e dalla ricerca della guida rialzata anche su vetture di questa taglia, è stata sicuramente stimolata da un’offerta sempre più abbondante e capillare. Prendiamo, come esempio, Hyundai.

La casa coreana è stata fra le prime a entrare con Kona (Suv lungo 4,20 metri) nel segmento B (la parte alta) alcuni anni fa e in questi giorni propone già Bayon, un secondo Suv compatto che, con appena due centimetri in meno di lunghezza, potrebbe far presagire una concorrenza interna fra i due modelli.

Ma non è così perché con Bayon (si pronuncia Bayòn, perché il nome si ispira a Bayonne, affascinante città pirenaica dei Paesi Baschi francesi) apre a una diversa fascia di clienti, automobilisti più urban, più attenti al prezzo, non interessati alla trazione Awd e non ancora conquistati dalla elettrificazione spinta alla quale preferiscono un’ibridazione soft o l’uso di carburanti alternativi, qualcosa di più classico che Hyundai, anche con altri suoi modelli (come le serie “i”), è in grado di offrire nell’ottica di una “transizione intelligente” verso la mobilità elettrica alla quale contribuisce già con numerosi altri modelli ibridi plug-in e full-electric, come la nuovissima, rivoluzionaria Ioniq 5.

Guarda anche: Hyundai Bayon: prova su strada

Andreas-Christoph Hofmann, Vice President of Marketing Product di Hyundai Motor Europe, ci offre la chiave di lettura della nuova Bayon: “Con il crescente apprezzamento dei SUV in tutto il mondo, Hyundai ha accolto la richiesta di un modello agile e compatto, in grado di essere guidato agevolmente nelle città europee fornendo allo stesso tempo spazio sufficiente per soddisfare le esigenze dei clienti. Connettività e caratteristiche di sicurezza ai vertici della categoria, un design deciso e distintivo insieme all’integrazione della tecnologia mild-hybrid a 48 volt di Hyundai rendono Bayon una proposta unica nel suo segmento: un autentico modello Hyundai che siamo fieri di accogliere nella nostra gamma”.

DESIGN DISTINTIVO

Bayon – lunga 4,18 metri, larga 1,77, alta 1,50 e caratterizzata da un passo di 2,58 m – rappresenta la più recente evoluzione di design all’interno della famiglia dei SUV Hyundai, una grafica distintiva ottenuta attraverso proporzioni accattivanti ed elementi di dettaglio fortemente caratterizzanti. Inoltre, il modello racchiude l’identità di design “Sensuous Sportiness” di Hyundai – definita dal’armonia tra proporzioni, architettura, stile e tecnologia – combinando un elevato valore emozionale a innovative soluzioni estetiche. Il frontale esprime forza e fa apparire l’auto ben piantata sulla strada, mentre nella parte posteriore, le luci a forma di freccia sottolineano la dinamicità dei montanti e il loro posizionamento agli estremi laterali crea una maggiore larghezza visiva.

Nel complesso il design fa apparire Bayon più grande di quanto dicono le sue dimensioni. Spazio tramite il QR oppure al sito www.autoaziendalimagazine.it abbondante, pulizia delle linee e luminosità sono gli elementi caratterizzanti degli interni del nuovo Suv coreano. Molta attenzione è stata posta nella massimizzazione del comfort dei passeggeri anteriori e posteriori e dello spazio riservato ai bagagli che ha un volume di base di 411 litri.

STUPISCE CON LA TECNOLOGIA

Gli interni sono definiti da una completa gamma di equipaggiamenti di connettività, tra cui un cluster digitale da 10,25” che integra la strumentazione, affiancato a uno schermo “AudioVideoNavigation” da 10,25 pollici attraverso il quale utilizzare i servizi messi a disposizione dalla funzionalità Hyundai Bluelink.

Si tratta, come si può vedere, di un layout tipico di auto di categoria superiore, ambizione confermata anche, tra i tanti dettagli esclusivi, dalla tecnologia di ambient light a LED, integrata nel vano ai piedi del passeggero anteriore, nelle tasche porta-oggetti delle portiere e negli alloggiamenti delle maniglie delle portiere anteriori, come anche nel vano sotto la console centrale. Il senso di benessere a bordo lo abbiamo potuto sperimentare durante la nostra prova al volante della versione equipaggiata del mille a benzina, tre cilindri TGD-i, 48V, 100 CV di potenza massima, abbinabile sia al cambio manuale a sei marce sia all’automatico doppia frizione DCT a sette rapporti.

PICCOLO E VIVACE

Nella gamma dei propulsori previsti per Bayon (in arrivo anche un’unità a Gpl) spicca il T-GDi, un motore turbo di piccole dimensioni con iniezione diretta per un’efficienza ottimale assicurata dall’esclusiva tecnologia Hyundai Continuously Variable Valve Duration (CVVD), che regola la durata dell’apertura e della chiusura delle valvole in base alle condizioni di guida. La tecnologia CVVD ottimizza le prestazioni del motore migliorando allo stesso tempo l’efficienza nei consumi, con conseguente riduzione delle emissioni e risparmio di carburante (il consumo medio si attesta su 5,2 litri/100 km nel ciclo Wltp).

La tecnologia mildhybrid a 48 Volt comprende una batteria a 48 volt, un Mild Hybrid Starter Generator e un convertitore LDC (Low Voltage DC/ DC). Il MHSG converte l’energia cinetica in elettricità e la immagazzina nella batteria a 48V, dove può essere utilizzata per stabilizzare l’alimentazione di bordo a 12V, permettendo di conseguenza un risparmio di carburante.

Così equipaggiata la nuova Hyundai Bayon mette in evidenza un comportamento vivace: la potenza è erogata in modo fluido e il turbo si sente quando serve. La guida è divertente perché al volante di Bayon non si avverte alcun rollìo e la stabilità si apprezza anche nelle curve affrontate sportivamente. L’impressione generale è quella di guidare un Suv di dimensioni maggiori fino a quando, nel traffico, si avverte la straordinaria agilità della vettura.

SICUREZZA AL TOP

Fra i numerosi punti di forza (come, ad esempio, la garanzia di 5 anni) di tutte le Hyundai c’è la dotazione, di serie, di innumerevoli e utili dispositivi di assistenza alla guida raggruppati nel programma SmartSense, una democratizzazione della sicurezza che coinvolge, ovviamente, anche la nuova Bayon.

Lungo è l’elenco degli ADAS standard fra i quali spiccano il Lane Following Assist, il Forward Collision-Avoidance Assist con frenata automatica, il Junction Turning e il Navigation-based Smart Cruise Control, che utilizza i dati del sistema di navigazione del veicolo per regolare la velocità in modo autonomo durante la guida in autostrada o superstrada. Grazie alla esclusiva funzionalità Bluelink, che integra i sistemi Apple e Android, Bayon è sempre perfettamente connessa. Molto favorevole per il cliente è il value for money della vettura che ha un listino prezzi ai privati che parte dai 16.800 euro dell’1.2 l MPI da 84 CV. La Bayon 100 CV 48V della nostra prova costa, in allestimento XCLASS, 21.150 euro.