Abbiamo provato l’allestimento top di gamma La Prima, che ha dimostrato di muoversi con scioltezza garantendo una guida rilassata nelle strade trafficate

Che cos’è la felicità? Chiedetelo ad Al Bano che con il suo evergreen è la colonna sonora scelta per accompagnare Grande Panda, l’attesissimo ritorno di Fiat nel segmento B, nel suo viaggio verso il futuro. Un family mover dalla doppia personalità, vintage e futuribile. Che punta proprio su questa parola, felicità, per far breccia nel cuore di chi vuole acquistare un’auto compatta che è un blockbuster della Panda anni Ottanta.
“È il nostro lancio più importante da tanto tempo. È una vera Fiat, è un’espressione di italianità, e con questa auto che esprime felicità, la felicità delle cose semplici e belle e divertenti, riporteremo l’Europa sul sedile di guida, sarà il nostro veicolo chiave per difendere il nostro mercato dai nuovi marchi”, sostiene Olivier François, ceo di Fiat durante la presentazioni al Lingotto, lo storico stabilimento torinese. “Con lei riporteremo in auge il segmento B, nel quale eravamo fortissimi, una nostra sfida che si aggiunge alla scelta delle motorizzazioni: al momento i clienti vogliono l’elettrificazione, per questo Grande Panda avrà una doppia motorizzazione, ibrida e elettrica, con prezzi che non la renderanno soltanto una low cost car ma una love cost car, un’auto da amare, che saprà regalare sorrisi e good memories”.
Due le versioni: ibrida con un motore turbo 1.2 litri a 3 cilindri, 100 CV, batteria agli ioni di litio da 48 volt e cambio automatico eDCT “easy drive” e nella versione elettrica con batteria da 44 kWh, autonomia combinata WLTP di 320 km e motore elettrico da 83 kW (113 CV). Fuori colori energetici, fari PXL LED che rimandano ai videogiochi degli anni Ottanta, la scritta PANDA in rilievo 3D sulle portiere e il logo FIAT sul retro, oltre ad un particolare effetto lenticolare sul montante C che crea un’illusione ottica, passando dal logo Fiat alle quattro strisce classiche del marchio. Dentro interni con ampi spazi, plancia ricoperta con un tessuto innovativo contenente fibre di bamboo, mentre le componenti di alluminio e plastica sono state ricavate da 140 cartoni riciclati per bevande. È Grande Panda nell’allestimento top di gamma La Prima la protagonista del nostro test drive: si muove con scioltezza garantendo una guida rilassata lungo le strade trafficate che da Torino portano alla palazzina di caccia di Stupinigi, raggiungendo una velocità massima di 132 km/h e accelerando da 0 a 50 km/h in 4,2 secondi, E per chi sceglie Grande Panda elettrica, quando finiscono i 320 km di autonomia c’è una geniale novità: un cavo di ricarica AC integrato e retrattile che esce e scompare con facilità da un portello sul frontale dell’auto, evitando di srotolare il cavo e di sporcarsi le mani. È capace di ricaricare fino a 7 kW, completando una carica dal 20% all’80% in 4 ore e 20 minuti, e si aggiunge alla porta di ricarica rapida DC standard con una potenza di 100 kW, in grado di completare una carica in 27 minuti.
“Grande Panda Auto è in grado di soddisfare le esigenze di tutti, comprese quelle dei clienti flotta”, dice Alessio Scutari, Fiat e Abarth Managing Director Italia. “Perché l’offerta di prodotto è molto semplice ed è incentrata su tre allestimenti per la motorizzazione ibrida e su due per quella elettrica, con cambio automatico di serie e dotazioni pressoché complete che di fatto non possono essere arricchite di accessori e questo risponde proprio alle esigenze dei clienti delle flotte”. Prodotta in Serbia e sulle strade dal 21 marzo, primo giorno di primavera, Grande Panda elettrica viene offerta a un prezzo di lancio che parte da 22.950 euro in caso di rottamazione e finanziamento Stellantis Financial Services Italia. Ordini già aperti, con due elettriche nell’allestimento RED già opzionate da Bono, il frontman degli U2.