Il canone medio è sceso da 685,3 euro a 608,9 euro: si tratta di una conseguenza delle forti difficoltà che il NLT ha incontrato durante l’anno (-17,7% nelle immatricolazioni)

Tra dicembre 2023 e dicembre 2024 il canone medio di noleggio ha fatto registrare una forte flessione: -11,2%. Si tratta di una conseguenza delle forti difficoltà che il comparto del NLT ha incontrato durante l’anno scorso (-17,7% nelle immatricolazioni). In termini di valore, il canone medio è sceso da 685,3 euro a 608,9 euro, secondo quanto emerge dall’Osservatorio Canoni Noleggio di Dataforce. Tra i fattori che influenzano maggiormente la variazione dei prezzi ci sono l’evoluzione della gamma dei modelli e dei prodotti offerti, i cambiamenti nei listini ufficiali, le variazioni del tasso d’interesse ufficiale di riferimento della Bce, la durata e il chilometraggio previsti nel pacchetto d’offerta e i servizi assicurativi. La rilevazione è effettuata con un costante monitoraggio delle offerte commerciali presenti nei siti web dei principali player del settore che coprono circa il 70% del mercato. L’Osservatorio Canoni consente di monitorare l’evoluzione delle principali tendenze di mercato e di raccogliere gli elementi di valutazione sulle strategie commerciali delle società di noleggio a lungo termine. Vengono analizzati i trend dei canoni clusterizzando i dati in base alla durata della locazione e delle percorrenze, per fasce di emissioni, per segmento di appartenenza, per tipologia di carrozzeria, per alimentazione, fino ad arrivare al benchmarking tra i player sul singolo modello. Un’opportunità di business intelligence basata su dati reali che può rivelarsi fondamentale sia per gli operatori del mercato in merito al posizionamento dell’offerta, ma anche per i fleet manager e le direzioni acquisti delle imprese dotate di parchi auto di dimensioni significative.
Chi sale e chi scende…
I marchi che registrano i maggiori incrementi sono Lancia e Smart con un aumento dei canoni medi mensili pari rispettivamente al 56,4% e al 30,9%. È interessante sintetizzare le principali cause dell’incremento del marchio Volvo nel 2024 rispetto al 2023 (+19,9%): l’uscita dall’offerta del Noleggio a Lungo Termine dei modelli C40 e V60 (posizionati ora su livelli di canone inferiori), l’entrata in offerta del modello EC40 con un prezzo medio di 934€, molto più alto dei modelli usciti, gli incrementi sensibili dei canoni dei modelli EX30, EX90, XC40 Plug–In e XC60, l’abbassamento dei canoni dei modelli XC40 e XC90.
Viceversa, i brand che hanno fatto registrare le più importanti diminuzioni nei canoni sono stati Hyundai e BYD. Per il marchio Hyundai per l’anno 2024 è confermata la tendenza alla diminuzione del canone medio già evidenziata nei primi trimestri. L’entrata in offerta del modello I20, e in particolare la versione 1.0 T-GDI 48V 100CV Connect Line, con canone sensibilmente basso ha determinato una significativa riduzione del Canone Medio nel 2024. Per il marchio Byd la diminuzione del canone medio nell’anno 2024 è il risultato di diversi fenomeni: l’allargamento della gamma (i nuovi modelli Seal, Dolphin e Seal U posizionati in maniera molto competitiva) e l’aumento delle franchigie di penale Furto, Incidenti e Danni.