Da metà marzo in Italia il 45% delle auto ha continuato a muoversi

Il noleggio a breve termine, invece, ha registrato l’attività di meno di 1 auto su 3 (il 31,6%). I dati elaborati da Targa Telematics.

Dal 16 marzo in poi, in Italia, non più del 45% delle auto appartenenti a flotte aziendali o concesse a noleggio a lungo termine per uso privato risultava ancora in movimento. Se si prendono in considerazione le auto per il noleggio a breve termine il dato scende al 31,6%. A raccogliere ed elaborare queste informazioni è Targa Telematics, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per la mobilità che fornisce, ad alcuni tra i principali operatori del mercato dell’autonoleggio, le piattaforme digitali per il monitoraggio dei veicoli. I dati, in particolare, fanno riferimento all’insieme delle auto di flotte per il noleggio a lungo termine (per aziende e privati) e per il noleggio a breve termine, solitamente impiegate ad uso turistico.

Dall’analisi di Targa Telematics emerge che la variabilità dei dati a livello regionale riflette l’intensità con cui, sui rispettivi territori, si è manifestata l’emergenza. Ad esempio in Lombardia, la regione più colpita, entrambi i dati sono sensibilmente più bassi: la quota di auto appartenenti a flotte aziendali o concesse a noleggio a lungo termine per uso privato che risultava ancora in movimento era pari al 35,6% del totale; quella delle auto per il noleggio a breve termine il dato scende ancora, si fermava al 23,6%.

I movimenti tracciati dalla piattaforma di Targa Telematics confermano dunque il significativo impatto del Decreto della Presidenza del Consiglio del 16 marzo scorso. “Il dato, contrariamente a quello che si potrebbe pensare – spiegano da Targa Telematics – non raggiunge valori prossimi allo zero perché gli spostamenti registrati sono con tutta probabilità da ricomprendere nel quadro di quelli concessi dal dispositivo emanato da Palazzo Chigi. Spostamenti che possono essere effettuati con la propria vettura, ad esempio, per recarsi a fare la spesa o per raggiungere le farmacie e che, in molti casi, soprattutto al di fuori delle aree urbane, non possono che essere percorsi in auto”.

Per quel che riguarda il traffico delle auto delle flotte a noleggio a breve termine, secondo Targa Telematics gli spostamenti non fanno chiaramente riferimento a una domanda di carattere turistico. Piuttosto, infatti, sono da collegarsi all’utilizzo di auto da parte di professionisti provenienti da fuori regione che si sono ritrovati a doversi muovere per ragioni inderogabili rispetto allo stesso Decreto del 16 marzo scorso.

“L’evoluzione dei dati che fanno riferimento alla seconda metà del mese appena trascorso evidenzia in modo chiaro come, dall’entrata in vigore del Decreto della Presidenza del Consiglio del 16 marzo, il Paese si sia di fatto bloccato, con il crollo verticale del traffico automobilistico”, sottolinea Nicola De Mattia, l’amministratore delegato di Targa Telematics, commentando l’analisi. “Questi dati sottolineano fin qui l’efficacia delle misure adottate e sono un utile strumento per valutare la loro incisività a livello territoriale”:

L’infografica in alto mostra l’evoluzione settimanale dell’intensità del traffico nel corso del mese di marzo che evidenzia l’impatto del Decreto della Presidenza del Consiglio del giorno 16 e il conseguente ridimensionamento dei volumi degli spostamenti tracciati dalla piattaforma di Targa Telematics