Da BYD un’offensiva di prodotto senza precedenti

di Vincenzo Conte

Mercato e prospettive per le flotte, ma non solo, in questa intervista “doppia” a Roberto Di Nardo, Sales Director, e a Roberto Pazzini, Head of Corporate Sales & Used Cars di BYD Italia

Il mercato automobilistico nel 2024 è stato negativo in Italia e leggermente positivo in Europa, anche se a livello continentale il confronto con il 2019 è ancora pesantemente negativo. Dottor Di Nardo, cosa ne pensa?

“In questo momento in Europa le sfide poste dalla transizione energetica e dalla trasformazione delle fabbriche sono sempre più impegnative. Tuttavia è possibile vedere un’interessante crescita dei brand emergenti che si stanno consolidando sempre di più. Il mercato europeo e quello italiano di fatto resteranno stabili in termini di volumi totali per il 2025, ma la distribuzione cambierà. A crescere saranno i brand che non hanno problemi a investire in tecnologia e ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti”.

In un mercato in crisi, le performance di BYD fanno registrare un andamento in contro tendenza, con dati molto positivi in Italia nel 2024. Il vostro ingresso sul mercato ha suscitato grande interesse nei consumatori, soprattutto nell’ultimo trimestre del 2024. Quali obiettivi vi ponete per il mercato italiano nel 2025?

“Sicuramente BYD incuriosisce perché si è presentata sul mercato come una vera e propria Tech Company. Di fatto possiamo vantare 100.000 ingegneri, 48.000 brevetti, registrandone 32 al giorno, con centri di ricerca sparsi per il mondo. In questo scenario BYD ha capito che per essere davvero un’azienda globale ha bisogno di avere una leadership regionale che conosca bene le peculiarità del mercato locale, come è successo in Italia e in Spagna. Nel prossimo anno e mezzo abbiamo previsto di lanciare 35 modelli globalmente. Questo numero straordinario conferma che l’innovazione è una chiave per uscire dalla crisi attuale del mercato automobilistico, specialmente con la transizione verso l’elettrico. L’obiettivo di BYD in Italia per il 2025 è quello di raggiungere prima possibile le ventimila immatricolazioni: un obiettivo ambizioso, ma abbiamo la squadra giusta e il prodotto giusto per arrivare a questo risultato”.

Passiamo a fare un focus sul settore delle flotte aziendali. Dottor Pazzini, quali sono i feedback che vi arrivano da questo settore e quali obiettivi vi ponete per la vostra penetrazione nel segmento flotte?

“La nuova legge finanziaria e le modifiche apportate alla regolamentazione del fringe benefit sicuramente vanno nella direzione di aumentare la penetrazione delle vetture elettriche e plugin nelle flotte aziendali, anche se, essendo stata annunciata a fine del 2024, questa modifica normativa ha bloccato la definizione delle car list 2025, che per molte aziende erano già state impostate. Pertanto la nuova legge ha fatto ripartire il processo di definizione delle car list dall’inizio, posticipando l’intero processo di ingresso in flotta delle nuove auto di un trimestre circa. Innegabilmente il nuovo schema del fringe benefit rappresenta per noi una grande opportunità e sicuramente una situazione ideale per un brand come BYD, che ha in gamma esclusivamente vetture elettriche e plugin. Inoltre con la tecnologia DM-i, che è un brevetto esclusivo BYD, siamo in grado di offrire vetture che sulla carta sono delle plugin e che quindi beneficiano dei nuovi vantaggi fiscali ma che di fatto lavorano come delle super ibride: infatti grazie a questa tecnologia la possibilità di ricaricare la vettura non è una necessità, ma è una facoltà che non preclude in alcun modo il funzionamento della vettura, perché la batteria, anche se la vettura non viene ricaricata, non scenderà mai a zero. Posso confermare che per noi il canale corporate e il canale nel noleggio delle grandi flotte aziendali è strategico nei volumi totali che vogliamo raggiungere nel 2025. Per questo ci poniamo l’obiettivo di essere in linea con la penetrazione che oggi esprimono brand maturi presenti già da anni su questo mercato”.

Con quale line up di modelli volete sostenere la vostra offensiva nel settore delle flotte aziendali? Quali novità possiamo aspettarci per l’anno appena iniziato? Quali modelli pensate siano più adatti al segmento delle flotte aziendali?

“Oggi e per tutto il 2025 la Seal U DM-i sarà la nostra top seller nelle flotte aziendali, grazie al suo posizionamento di prezzo estremamente competitivo, grazie alle sue dotazioni full optional da vettura premium e grazie alla rivoluzionaria tecnologia DM-i, che le permette di percorrere 1.080 km con un pieno e di godere dei vantaggi fiscali legati alle vetture plugin. Abbiamo concluso il 2024 con il lancio del Sealion 7 e iniziamo il 2025 con il lancio di Atto 2, un SUV 100% elettrico che si configura come una soluzione elettrica ideale sia per i car sharing aziendali che per il middle management. Dopo Atto 2 lanceremo mediamente un nuovo modello ogni mese e mezzo: si tratta di un’offensiva di prodotto che non si è mai vista in passato sul mercato italiano. Tendenzialmente ci focalizzeremo su motorizzazioni 100% elettriche per i lanci nel primo semestre e il secondo semestre invece sarà caratterizzato da un focus sulla motorizzazione ibrida e sulla tecnologia DM-i”.