A creare l’atmosfera giusta, fatta di simpatia e di modernità, attorno alla debuttante Xsara Picasso fu, ai tempi del lancio commerciale di questo modello, uno spot pubblicitario andato in onda su tutte le tv d’Europa nel quale un robot della catena di montaggio di Xsara si divertiva a disegnare sulla carrozzeria figure e ritratti ispirati all’estro artistico di Picasso per cancellarli subito dopo all’arrivo di un supervisore alla produzione.
XsaraPicasso, con la sua inedita linea ad ovetto, è stata un successo mondiale e ha dato vita nel tempo ad una famiglia di modelli che si sono imposti sul mercato: C4 Picasso, Grand C4 Picasso e C3 Picasso, tre vetture leader nel segmento dei monovolume compatti. E la conferma dell’alto indice di gradimento riscosso da questi modelli presso gli automobilisti viene dai numeri delle unità vendute: quasi tre milioni dal 1999 ad oggi.
Al passo coi tempi
Ma la famiglia Picasso non può vivere troppo a lungo sugli allori: è necessario stare al passo con i tempi e proporre modelli ringiovaniti e riutilizzati. Citroën, per questa operazione, si è affidata ad un Concept, la Technospace, con l’obiettivo di dare una nuova veste e contenuti tecnologici di ultima generazione alla sua C4 Picasso. Così chi ha voluto dare uno sguardo in anticipo alla futura monovolume della fortunata famiglia non ha dovuto fare altro che visitare lo stand Citroën al Salone di Ginevra per ammirare il modello che prefigura anche nei minimi dettagli la nuova C4 Picasso, attesa sui mercati internazionali per il mese di settembre. La prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un modello che si propone come obiettivo principale il piacere di viaggiare ed il comfort. Viaggiare in prima classe, è lo slogan Citroën, all’insegna di spazio, luminosità e visibilità, le doti che si richiedono ad una multispazio di ultima generazione.
Gli esterni
La linea innanzitutto. Le proporzioni sono inedite per via di una lunghezza diminuita di 4 centimetri a 4,43 metri e di un’altezza abbassata di 6 cm a 1,61 metri, mantenendo inalterata la larghezza (1,83 metri). I tecnici francesi sono riusciti nell’impresa di mantenere la vettura nella categoria delle compatte pur migliorando l’abitabilità ed il volume del bagagliaio, salito dai 500 litri della versione precedente agli attuali 537. Sono riusciti anche a dare slancio alla linea con l’abbassamento del tetto e la sistemazione delle ruote ai quattro angoli della carrozzeria. Se la linea di cintura è restata alta, ad alleggerire l’insieme hanno contribuito il parabrezza ultrapanoramico molto inclinato, con un doppio montante di dimensioni contenute e con una luce laterale di dimensioni più che buone che consente di avere ottima visibilità in tutte le condizioni e per tutte le manovre sia in movimento che in fase di parcheggio. La parte più innovativa ed inedita è quella frontale con la linea cromata dei doppi Chevron che si allunga fino alla fiancata sopra i passaruota fondendosi con il design dei led anteriori al di sotto dei quali di trovano i fari in un alloggiamento protetto, ma di contenute dimensioni. Il cofano-motore ampio e proiettato in avanti, nonché la grande presa d’aria di forma esagonale posta sotto gli Chevron trasmettono un senso di potenza che si stempera nelle due superfici laterali con poche, pronunciate nervature. La parte posteriore con portellone è leggermente arrotondata con un piccolo spoiler alla sommità del lunotto e soprattutto con i fari posteriori a led con effetto 3D ispirati alle ultime concept car della Casa. Particolare importante: la soglia d’accesso al bagagliaio si mantiene bassa, come nella versione precedente, ed integrata nel design dei passaruota, con il bordo del paraurti che sale fino all’altezza dei gruppi ottici posteriori. La soglia bassa, naturalmente, favorisce le operazioni di carico e scarico dei bagagli in un vano ora ancor più capiente (537 litri con 5 passeggeri a bordo).
Emissioni da record
La nuova C4 Picasso si presenta con livelli di emissioni record di CO2 (98 g/km) come effetto secondario della piattaforma modulare EMP2 (Efficient Modular Platform 2) che abbina un’architettura votata all’efficienza con una massa ottimizzata. La gamma dei motori sarà composta da propulsori a benzina e diesel, come viene proposta già oggi (1.6 VTi da 120 cv e 1.6 THP con 155 cv a benzina, 1.6 HDi da 92 cv e 1.6 e-HDi da 122 cv nonché 2.0 HDi da 150 cv per il diesel), ma con un sensibile miglioramento nei consumi e nelle percorrenze: il diesel più pulito si accontenterà di 3,7 litri per 100 km con una percorrenza di 27 km con un litro di gasolio, mentre attualmente l’1.6 e-HDi 112 cv, il più sobrio della famiglia con 4,6 l/100 km, ha una percorrenza media di 21,7 km/l e 120 g/km di emissioni di CO2.
All’interno
Così come la linea esterna della C4 Picasso si presenta con caratteristiche innovative, anche gli interni si staccano decisamente dalla tradizione con quello che in Citroën definiscono lo spirito “loft”: linee essenziali, materiali di grande qualità e molteplici tecnologie al servizio del benessere. Il parabrezza panoramico e l’ampio tetto vetrato inondano l’abitacolo della C4 Picasso di luce naturale che invita al relax. Anche il rivestimento dei sedili e dei pannelli delle porte in suede e microfibra screziata trasmettono sensazioni di comfort e robustezza. A proposito di sedili, quelli anteriori hanno la funzione massaggio e per il passeggero c’è il sedile Lounge con estensione per le gambe e massimo comfort. Per tutti i passeggeri infine un avvolgente appoggiatesta.
Nella plancia, che ha strumenti per velocità e contagiri rotondi, spicca un’ampia consolle centrale che ospita il comparto multimediale ricco di ben due schermi: il più importante a 12 pollici touch screen, rappresenta una interfaccia di guida semplice, intuitiva, ergonomica e dall’estetica piacevole, con le informazioni del navigatore o le funzioni di assistenza alla guida. L’altro schermo, di 7 pollici, serve invece a comandare tutte le funzioni del veicolo, dalla climatizzazione all’audio e alla navigazione. In aggiunta c’è la possibilità di connettersi al Citroën Multicity Connect, che consente di risolvere molti problemi logistici dell’automobilista. Infatti viene indicata la stazione di rifornimento più vicina, l’ubicazione di un hotel o di un ristorante per arrivare alle previsioni meteo dei giorni successivi. E per chi ama portarsi appresso in viaggio le cose di casa il sistema multimediale consente di immagazzinare le foto personali e della famiglia per ritrasmetterle poi sullo schermo dell’auto.
Vocazione tecnologica
La Citroën C4 Picasso debuttò sul mercato automobilistico nel 2007 e fu sottoposta a restyling nel 2010. Oggi a tre anni di distanza dall’ultimo intervento si ripropone indossando i panni di un concept, Technospace, che indica anche attraverso il nome la vocazione tecnologica della nuova C4 Picasso. Di questo modello, che vedremo circolare sulle strade italiane nella seconda parte dell’anno, è attesa anche la versione a sette posti, la Grand Picasso, già presente con buon successo nella gamma attuale.