BMW 320D Touring E.D., sportiva ed ecologica

Piacere di guida, consumi ed emissioni ridotte, grande capacità di carico. Non è facile sulla carta coniugare questi tre aspetti soprattutto quando gli stessi riguardano una vettura Premium del segmento C, un campo nel quale la concorrenza è fortissima e basta poco, anche un solo dettaglio, per mettere un modello fuori gioco. Il quattro cilindri di due litri con 163 cv tocca i 223 all’ora e scatta da 0 a 100 in 8,3” limitandosi a bruciare un litro di gasolio ogni 23,3 km. Emissioni di CO2: solo 114 g/km. Start&Stop, pneumatici a ridotta resistenza al rotolamento, alette “attive” davanti al radiatore, cerchi antivortice, recupero dell’energia in frenata e volano bimassa: sono i segreti dell’efficienza dinamica di questo modello.In Casa BMW però non hanno dovuto affrontare rischi di questo genere dal momento che l’esempio vincente da cui partire lo avevano già pronto e provato a lungo con successo: la 320d EfficientDynamics, berlina dai consumi sorprendentemente bassi e dalle prestazioni al vertice della categoria.

Dati sorprendenti
La nuova 320d Touring EfficientDynamics ha preso tutto ciò che di positivo era stato sperimentato nella “sorella” a quattro porte aggiungendo solo un ampio portellone per facilitare le operazioni di carico e scarico dei bagagli. Così è nata la “wagon” che brucia appena 4,3 litri di gasolio per 100 chilometri e che emette 114 grammi di CO2 per km pur senza rinunciare ad una velocità di punta di tutto rilievo (223 km/h) e ad una accelerazione per nulla disprezzabile (8,3” da 0 a 100).

La lunghezza tra berlina e wagon è rimasta la stessa (4,53 metri) così come  larghezza (1,82) ed altezza (1,42), solo il peso è aumentato di quasi 100 kg (da 1.420 a 1.505 kg) ed è il “prezzo” (modesto) che la Touring paga nei confronti della berlina soprattutto sul fronte dei consumi (0,2 litri ogni 100 km) e delle emissioni (109 g/km di CO2 contro 114). Va sottolineato subito che la Touring dispone di uno straordinario Cx (0,275), il coefficiente di resistenza aerodinamica che riduce gli attriti di un mezzo in movimento con l’atmosfera, ed è un fattore che contribuisce, assieme all’efficienza del motore e all’utilizzo delle tecnologie di EfficientDynamics da mantenere bassi i consumi considerando le dimensioni della wagon ed il suo peso.


Efficienza dinamica
Incominciamo dalla linea. La parentela con la 320d a quattro porte è strettissima: frontale praticamente identico, forte nervatura sulla fiancata che contribuisce a snellire l’insieme, portellone posteriore ben raccordato con il tetto e leggermente inclinato in modo tale da non rendere massiccia la parte posteriore come invece si riscontra fin troppo spesso tra le wagon. Quindi una BMW Serie 3 doc con tutti i pregi della berlina, ma con una maggiore versatilità di utilizzo (la capacità di carico arriva a 1.385 litri) come richiede sempre più la clientela.

Il segreto dei consumi ridotti che, è bene sottolinearlo non influiscono sul piacere di guida, sta essenzialmente nei sistemi di efficienza dinamica che BMW ha reso di serie su alcuni suoi modelli. L’assetto della Touring, ad esempio, è leggermente ribassato e ciò contribuisce al raggiungimento di un obiettivo importante: un Cx di appena 0,275, straordinario per una wagon. Poi ci sono i cerchioni con un disegno a turbina che limita i vortici per avere il minimo di resistenza con l’aria. Allo stesso modo vengono adottati pneumatici a bassa resistenza al rotolamento. Ma sul fronte dell’ottimizzazione aerodinamica in BMW si è arrivati a scelte inconsuete ed originali come le prese di raffreddamento della griglia anteriore attive. Ciò significa in altre parole che quando il motore per il raffreddamento non ha necessità di ricevere aria dall’esterno, le alette della griglia davanti al radiatore si chiudono per ottimizzare i flussi aerodinamici anteriori. A tutto ciò si aggiunge il recupero di energia in frenata che serve alla ricarica della batteria.

Propulsore

Il ruolo principale in questa offensiva a favore dei consumi ridotti lo ricopre naturalmente il motore costruito in larga parte in alluminio. Si tratta del ben noto due litri a quattro cilindri turbodiesel ad iniezione diretta common rail di 163 cv che dispone di un volano bimassa dotato di smorzatore di vibrazioni a pendolo centrifugo. In questo modo quando si deve riprendere da un basso numero di giri non solo non si sentono vibrazioni, ma anche l’accelerazione è facilitata da questo sistema senza dovere necessariamente fare ricorso al cambio. Va aggiunto anche che alla straordinaria elasticità di questo motore contribuisce la coppia massima di 380 Newtonmetri già disponibile a 1.750 giri.

Altre piccole innovazioni (ma non meno importanti) sono state adottate dalla 320d Touring per potere tagliare il traguardo dei 23,3 km con un solo litro di gasolio. Prima tra tutte l’adozione del sistema Start&Stop che spegne il motore quando si è fermi al semaforo o in una fila per riaccenderlo non appena si appoggia il piede sull’acceleratore. Utile anche l’indicatore di cambiata ottimale che suggerisce visivamente a quale numero di giri innestare il rapporto superiore. Infine risulta determinate in tema di risparmio di carburante il disaccoppiamento del compressore dell’aria condizionata che può essere bypassato in maniera automatica quando non serve. E’ un modo intelligente per risparmiare cavalli al motore quando lo stesso viaggia a velocità di crociera.

Una vera BMW
Come si può facilmente capire i concetti di efficienza dinamica sono molteplici e coinvolgono non solo il motore, ma molte altre parti della vettura apparentemente ininfluenti sui consumi. E’ la grande rivoluzione “verde” di BMW che grazie ad EfficientDynamics può presentare sul mercato modelli come la 320d Touring che offrono la migliore combinazione tra piacere di guida ed economia d’esercizio. E, a proposito di piacere di guida, questa Touring non tradisce le caratteristiche vincenti delle altre BMW: sterzo preciso, assetto un po’ rigido ma sempre corretto nelle curve ad ampio raggio prese in velocità o negli improvvisi cambi di traiettoria. Ottima insonorizzazione, buona visione della strada nonostante l’assetto ribassato, abitacolo elegante e confortevole. Una BMW doc con in più, rispetto alla berlina a 4 porte, una grande ed apprezzabile versatilità di utilizzo.

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