Arval Mobility Observatory conferma la crescita delle flotte e del noleggio, con maggiore consapevolezza da parte dei fleet manager nel continuare il percorso di transizione energetica. Cresce anche la mobilità alternativa e la diffusione dei veicoli connessi

Il primo messaggio dell’edizione 2023 del Barometro delle Flotte Aziendali, l’indagine condotta da Arval Mobility Observatory, è che il 95% delle aziende intervistate è confidente rispetto al futuro della propria flotta. La principale motivazione di questa aumentata fiducia è che le aziende stanno crescendo e stanno diversificando il business con nuove attività, che richiedono nuovi mezzi aziendali. La seconda motivazione è che le flotte stanno diventando uno strumento per finalità diverse: un’esigenza specifica delle risorse umane per soddisfare un bisogno di mobilità più alto, ma anche un modo per attrarre e trattenere i talenti, diventando non solo un benefit, ma un vero e proprio “mobility welfare”. Infine, c’è il vantaggio economico: proporre un’auto aziendale equivale ad offrire ai dipendenti un aumento del pacchetto retributivo agevolato fiscalmente.
SVILUPPO ALIMENTAZIONI GREEN
Le sfide più importanti delle aziende sono oggi quelle di adeguarsi alle politiche restrittive riguardanti i veicoli diesel e benzina, spingendo su alimentazioni elettrificate e sensibilizzando i propri dipendenti verso una guida più responsabile. L’82% delle aziende intervistate ha già introdotto o sta programmando di introdurre alimentazioni alternative nella propria flotta. Nel 2023 l’elettrico è salito del +68% – anche perché partiva da un valore più basso – l’ibrido plug-in del 46% e l’ibrido tradizionale del 14%. La barriera di acquisto nei confronti dell’elettrico, oltre al prezzo di acquisto, rimane la percezione del problema della ricarica. Si segnala quindi la necessità di infondere maggiore cultura sulla mobilità full electric, soprattutto nei confronti di chi non ha esperienza di utilizzo.

NOLEGGIO PROTAGONISTA
Il noleggio è la formula che le aziende prediligono. Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval Mobility Observatory di Arval Italia ha affermato che “Stiamo assistendo a una crescita poderosa del noleggio, che oggi arriva al 47% tra le flotte (+22% rispetto al 2022), specialmente per le classi dimensionali di azienda più piccole. Viviamo in un contesto di grandi turbolenze, dove è importante poter budgetizzare la spesa e la necessità di avere un provider con esperienza, che possa guidare il fleet manager informandolo sulle scelte più opportune, diventa essenziale. Un provider di noleggio ha inoltre la possibilità di fare stock e di reagire al mercato facendo le scorte nei momenti più opportuni”
MOBILITÀ ALTERNATIVA
Il Barometro 2023 di Arval Mobility Observatory ha messo in luce come otto aziende su dieci in Italia abbia almeno una soluzione di mobilità alternativa già implementata. Parliamo di corporate car sharing, bike sharing / leasing, trasporto pubblico, Car/Cash allowance. Perché vengono introdotte? Per l’impatto ambientale (responsabilità sociale d’impresa), per migliorare l’attrattività dell’azienda o per rispondere a richieste specifiche dei propri dipendenti.

CONNETTIVITÀ E DATI
Un altro concetto emerso dall’indagine di Arval riguarda la diffusione della connettività: il 42% delle aziende afferma di avere i propri veicoli connessi mediante dispositivi telematici. Le principali ragioni della connettività sono quelle di geolocalizzare i veicoli potenziandone la sicurezza, migliorare l’efficienza operativa, aumentare la sicurezza e migliorare comportamento dei driver, ridurre i costi della flotta. I dati consentono di avere la giusta consapevolezza per prendere decisioni ponderate, che arricchiscono il benessere dei driver. Ma c’è un aspetto negativo: in Italia l’80% dei dati raccolti non viene utilizzato, principalmente per timore di infrangere il regolamento sulla privacy GDPR.