Ayvens punta su sostenibilità e digitalizzazione

di Vincenzo Conte

L’unione di ALD Automotive e LeasePlan, presenti in Italia da oltre 40 anni, ha dato vita al brand Ayvens, leader nel settore del noleggio con i suoi 330 mila veicoli in flotta in Italia. Quali sono state le tappe del processo di integrazione?

Magdalena Majorowicz, Strategy & Transformation Director di Ayvens Italia

“Le attività preparatorie – risponde Magdalena Majorowicz, Strategy & Transformation Director di Ayvens Italia – sono state avviate nel 2022, definendo un robusto piano di integrazione e una struttura di governance che ci rendesse flessibili nel gestire adattamenti del piano ed eventuali cambiamenti dettati dal contesto, avendo sempre chiara la roadmap e gli obiettivi finali. La solida struttura organizzativa e la pianificazione di chiare milestones per ogni quarter ci ha consentito, e ci sta consentendo, la messa a terra delle attività garantendo continuità al business con massimo focus sui clienti e sul costante miglioramento della qualità del servizio”.

Quali economie di scala è in grado di generare un gruppo con le dimensioni di Ayvens?

“Ayvens nasce per diventare il principale attore globale della mobilità sostenibile”, sottolinea Philippe Valigny, Managing Director di Ayvens Italia. “Con la più grande flotta di veicoli elettrici multimarca al mondo, su una flotta totale di 3,4 milioni di veicoli gestiti a livello globale, l’azienda mira ad aprire la strada verso l’azzeramento delle emissioni nette e a plasmare ulteriormente la trasformazione digitale del settore. Siamo certi che i vantaggi di questa integrazione saranno per tutti, dai clienti ai fornitori, dai dipendenti agli azionisti. Con la strategia di gruppo, Ayvens costruirà la piattaforma operativa globale scalabile più performante, in grado di garantire miglioramenti nei processi operativi per renderli più efficienti e risparmi sui costi derivati dalle sinergie in tutte le aree aziendali”.

Come si coniuga il processo di integrazione con il normale svolgimento del business?

“Il servizio ai clienti e driver – dice Magdalena Majorowicz -è stato posto come priorità nella costruzione del piano di integrazione. Sono state dedicate risorse specifiche al fine di garantire che la continuità e la qualità del servizio siano sempre assicurate di pari passo con le attività di merger. Sono inoltre stati definiti team di progetto focalizzati al change management e all’ottimizzazione dei processi e della customer experience durante e post-merger”.

Philippe Valigny, Managing Director di Ayvens Italia

Quali sono le innovazioni e i prodotti che Ayvens proporrà ai propri clienti e prospect?

“Dall’elettrificazione alla digitalizzazione – sottolinea Philippe Valigny – i megatrend globali stanno rimodellando il modo in cui ci muoviamo. Nuovi servizi e nuovi operatori di mercato stanno cambiando l’ecosistema della mobilità. E c’è un passaggio dalla proprietà del veicolo all’utilizzo, che crea interessanti opportunità di crescita per player ambiziosi come noi. In qualità di leader nel nostro settore, siamo in una posizione unica per creare valore nel nuovo mondo della mobilità. La proposizione di Ayvens scaturisce dalla selezione del miglior portafoglio prodotti combinato per garantire soddisfazione al cliente e migliori opportunità di sviluppo nel mercato. Alcuni prodotti vengono mantenuti, come Flex, Second Life, Car sharing, e stiamo lavorando alla definizione di ulteriori proposte per andare incontro alle esigenze di omnicanalità”.

Quale sarà il timing dei prossimi mesi e la previsione di completamento del processo di integrazione?

“I prossimi mesi ci vedono focalizzati sulla finalizzazione delle attività progettuali, sul set-up di una solida struttura di comunicazione e di change management e supporto ai clienti al fine di traguardare l’integrazione dei sistemi e il legal merger nel 2025 accompagnando i nostri clienti in un percorso di continuità e ampliamento dei servizi offerti”, sostiene Valigny.

Che suggerimento dareste a chi sta per avviare un processo di integrazione? C’è un elemento indispensabile o assolutamente da evitare?

“Focus massimo sulla comunicazione a tutti i livelli (interna ed esterna), collaborazione, integrazione culturale, mantenimento del cliente al centro di ogni decisione sul piano di migrazione; dotarsi una struttura progettuale pienamente dedicata al change management e alla governance”, sostiene Majorowicz.