Atlante, 52 nuovi punti di ricarica nel Comune di Ancona

Installerà e gestirà 26 nuove colonnine, ossia 52 punti di ricarica, alcuni dei quali dotati di pensiline con pannelli solari a copertura degli stalli

Atlante, la società del Gruppo NHOA dedicata alla rete di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, ha annuncia l’aggiudicazione di 26 nuove colonnine di ricarica, alimentate da energia rinnovabile, nel Comune di Ancona. Atlante installerà e gestirà 26 nuove colonnine, ossia 52 punti di ricarica, alcuni dei quali dotati di pensiline con pannelli solari a copertura degli stalli, contribuendo direttamente alla produzione in loco di energia pulita. La sinergia tra le pensiline con pannelli solari e i veicoli elettrici crea un sistema bidirezionale in cui il veicolo si ricarica direttamente con energia solare, formando un ciclo completamente rinnovabile e virtuoso e offrendo allo stesso tempo protezione al veicolo durante il processo di ricarica.

In collaborazione con Estra Energie

Per questa installazione e per altre a venire, Atlante ha sottoscritto ufficialmente un accordo con Estra Energie, azienda con sede a Siena e player attivo nel campo delle soluzioni di ricarica rapida nel Centro Italia. Estra Energie fa parte del Gruppo Estra, multiutility attiva in particolare nella distribuzione e vendita di gas naturale e nella vendita di energia elettrica, oltre che in altre aree di attività, tra cui la distribuzione di gas metano, telecomunicazioni, gestione del ciclo integrato dei rifiuti, rinnovabili ed efficienza energetica.

“È un grande onore per noi poter sostenere un comune importante ed eccezionale come Ancona, città di tesori storici, edifici e bellezze marittime, nel suo percorso verso la transizione energetica – ha spiegato Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia – Il contributo di Atlante allo sviluppo della mobilità sostenibile metterà Ancona nella migliore posizione per soddisfare la costante crescente domanda di ricarica rapida per veicoli elettrici, offrendo a tutti, sia cittadini che turisti, una soluzione più sostenibile”.